A cura del Dr. Giuseppe Ruffolo, psichiatra - Uno studio recente condotto presso l’Università di Edimburgo e pubblicato sul Journal of Biological Psychiatry ha dimostrato per la prima volta che il Disturbo Bipolare si associa ad una riduzione progressiva della sostanza grigia cerebrale, in particolare a livello di alcune aree quali l’ippocampo oppure il cervelletto.
L’entità della perdita di sostanza grigia è risultata essere proporzionale al numero di episodi pregressi di malattia [episodi depressivi ed (ipo)maniacali] ed associata ad un decadimento progressivo in alcune abilità cognitive.
Le cause di questa riduzione di tessuto cerebrale non sono ancora note completamente tuttavia si ipotizza che essa possa essere correlata al danneggiamento progressivo del cervello connesso agli episodi di malattia ripetuti nel tempo oppure allo stress e/o a fattori di ordine genetico che potrebbero intervenire nel favorire la perdita di sostanza grigia cerebrale sia direttamente sia indirettamente, attraverso il ripetersi degli episodi affettivi.

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”pillole” sul Disturbo Bipolare

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