Il formato del volume è di 18,60 x 18,60 centimetri, esattamente quello delle buste che contenevano i mitici dischi a 45 giri in vinile. Infatti, in queste pagine di Franco Gàbici , fra memoria, molte curiosità e notizie - introdotte da una firma principe del giornalismo italiano come Edmondo Berselli - si percorre la storia della canzone che va dalla metà degli anni Cinquanta fin verso la fine degli anni Sessanta, praticamente dall’esplosione dei Platters con “Only You” fino alle canzoni dei Beatles.
Anni in cui sul 45 giri, nella stagione dei juke box, trionfarono canzoni indimenticabili cantate da interpreti altrettanto indimenticabili come Sinatra, Presley, Paul Anka, Little Richard, Neil Sedaka, Nat King Cole ma anche Modugno, Dallara, Mina, Endrigo, Celentano, Gino Paoli, Giorgio Gaber, Umberto Bindi e tanti, tanti altri.
Per le gustose notazioni di costume inserite dall’autore, il volume diventa anche il ritratto di un’Italia da molti giustamente considerata felice.
Ma queste notazioni sono il contorno di un itinerario che offre di ogni canzone citata, narrativamente, oltre agli autori ed agli interpreti, alla casa discografica, anche notizie e aneddoti legati alla sua “vita”. Di tanto in tanto, il libro propone anche qualche quiz, per mettere alla prova la memoria del lettore appassionato; quiz sia di carattere discografico sia legati sugli pseudonimi di cantanti e di autori.
“Una canzone al giorno” di Franco Gàbici (ISBN 9788876471537, pp.204, €12,00 - Simonelli Editore) è insomma un grande mosaico che ricompone la storia della canzone in quello che da molti è considerato il periodo del suo massimo splendore.
Una colonna sonora di anni beati la cui eco ancora non si è spenta in chi ebbe la fortuna di viverli.
Il libro è naturalmente rivolto innanzitutto a coloro i quali erano i giovani di quella stagione fra la seconda metà degli anni Cinquanta fino al trionfo dei Beatles, un pubblico quindi maturo ma vasto e molto sensibile ai ricordi di un periodo che fu felice e che coincise con il cosiddetto boom economico.
Ma per come è didascalicamente costruito, fornendo tutti i dati e le notizie indispensabili di ognuna delle 366 famose canzoni di tutto il mondo selezionate, ”Una canzone al giorno” di Franco Gàbici è per chiunque sia interessato alla musica leggera un testo di riferimento e di documentazione.


L’AUTORE - Franco Gàbici nasce a Ravenna il 22 maggio del 1943 e il cielo, per festeggiare l’avvenimento, offrì una bellissima Venere che brillava sul far della sera a occidente e uno straordinario Giove che luccicava nei Gemelli (il riferimento è quasi obbligatorio per uno che oggi si guadagna da vivere come direttore del Planetario della sua città). Si iscrive al Liceo scientifico nel 1957, quando in cielo volteggia lo Sputnik (e ciò avrebbe giustificato la sua futura laurea in fisica) e quando i juke-box sfornano Diana di Paul Anka (e ciò giustifica la passione per la musica di quegli anni, dai Platters a Tony Dallara, da Little Richard a Peppino di Capri).
Gli piacciono letteratura, divulgazione scientifica e filosofia, e da grande appassionato di Gadda (ha scritto per Simonelli Gadda: il dolore della cognizione) ha deciso di offrire questo straordinario pasticciaccio dove la musica leggera (ma è proprio leggera?) si mescola a cose più serie... Ha dedicato un saggio ad una canzone, Only you, in occasione dei suoi cinquanta anni (Buon Compleanno, Only you! - SimonellielectronicBook ed ExLibris) ed è coautore con P.Bezzi di Il disco e la sua copertina (Essegì).
È anche giornalista pubblicista, collabora ai quotidiani Avvenire e Il Resto del Carlino, ha pubblicato una trentina di libri e settimanalmente firma sul magazine on line L’Istrice dell’editore Simonelli la rubrica Bollicine.

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