Dato che la qualità non è altro che responsabilità condivisa, la Direzione deve assicurarsi che le responsabilità, le autorità, i ruoli e le correlazioni all’interno dell’organizzazione siano ben definite e comunicate in modo da creare una struttura organizzata.

Ognuno deve sapere cosa ci si aspetta che lui faccia (responsabilità), cosa gli è permesso di fare (autorità), quale ruolo ricopre nell’organizzazione e come si interfaccia con gli altri ruoli.

Vanno definiti anche mansioni e compiti.
Le mansioni sono costituite dall’insieme dei compiti affidati a chi ricopre una certa posizione operativa. Le mansioni sono caratterizzate da un certo grado di varietà, cioè dalla molteplicità dei compiti svolti, dal contenuto di autonomia decisionale, dall’intensità delle interazioni sociali che esse comportano e dalla rilevanza del contributo che chi svolge una certa mansione è in grado di offrire al conseguimento degli obiettivi aziendali.
I compiti possono essere identificati in una serie di operazioni, collegate in funzione della natura dell’attività e della tecnologia utilizzata. Quando la mansione consta di un solo compito, si ha l’uguaglianza tra i due concetti. I compiti sono caratterizzati da un certo grado di difficoltà di esecuzione, di discrezionalità tecnica e di autonomia decisionale. In relazione a ciascun compito sono osservabili una durata di svolgimento e di apprendimento, data dal tempo che occorre ad un operatore in possesso delle necessarie competenze per imparare a svolgere efficientemente il compito stesso.

(Continuate la lettura dell'interpretazione di questo punto della norma su QualitiAmo).

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