MOVIMENTO PER L'INDIPENDENZA DELLA SICILIA
fondato nel 1943


- CUMUNICATU STAMPA -

RIFIUTI: LA PROTESTA INDIPENDENTISTA CONTINUA

L'arrivo notturno, al pari dei peggiori e vergognosi crimini, coperto da menzogne e da squadre in assetto antisommossa, in perfetto stile "regime totalitario", hanno vanificato il primo, ma non unico, obiettivo per cui nella giornata odierna ha comunque avuto inizio l'annunciato sciopero della fame promosso dal Movimento per l'Indipendenza della Sicilia: evitare lo sbarco delle 1500 tonnellate di rifiuti colonialisti.

Spazzatura divenuta strumento di invasione, una odiosa violazione della salute e del territorio dei Siciliani e prevaricazione della loro volontร , che รจ stata chiara: quell'immondizia non doveva sbarcare in Sicilia. Altro che "atto di solidarietร " al servizio della "coesione nazionale": รจ chiaro ed evidente che per i Siciliani ciรฒ che importa รจ la salute, la dignitร  ed il benessere della loro vera Nazione, la Nazione Siciliana, e del proprio Popolo.

E tante sono state le adesioni alla nostra protesta, contro la quale si รจ abbattuto un silenzio squarciato solo per pochi secondi dai TG RAI regionali e di Telecolor e da poche testate "minori". Ma, a questo punto, prospettandosi la lotta come ancora lunga e difficile, sarebbe per il Movimento per l'Indipendenza della Sicilia un atto di irresponsabilitร  sfruttare tante adesioni, di singoli cittadini come di gruppi, movimenti ed associazioni, ai fini di un mero "braccio di ferro" contro la stampa di regime.

Quindi l'astensione dall'assunzione di cibi solidi e liquidi avrร  termine nella giornata di domani, sempre alle 8 antimeridiane, tramutandosi in una giornata di riflessione e catarsi collettiva, anche da parte di quanti, per problemi di salute, hanno aderito solo moralmente o per poche ore allo sciopero della fame.

Perchรฉ il rischio che quelle 1500 tonnellate non siano le uniche, ma solo le prime, รจ altissimo, e la guardia deve rimanere alta. Non solo: i cittadini comunque scesi in strada e quelli che hanno aderito alla protesta del MIS hanno dimostrato a chiare lettere che ciรฒ che hanno a cuore รจ, in primis, la salute, troppo e troppo spesso messa a repentaglio dalle politiche colonialiste italiane.

Questo significa che la lotta indipendentista si concentrerร  a favore di un piano di smaltimento dei prodotti post-consumo avanzato e all'avanguardia, che faccia ricorso a tutte le piรน efficaci metodologie di recupero, riciclo, riuso dei materiali, alla raccolta differenziata di ultima generazione (quella porta-a-porta con sacchetti personali, pesatura e conseguente detrazione dalla tariffa-rifiuti), ed ai trattamenti a freddo o con "torcia al plasma". Nessun inceneritore, portatore di inquinamento e morte, dovrร  essere edificato in Sicilia.

La protesta quindi continua. Contro ulteriori sbarchi, decisi con un "colpo di mano" autoritario e arbitrario del Presidente Cuffaro. Si tratta forse della sua ultima "polpetta avvelenata" lanciata al termine della sua carriera politica, data l'ormai imminente condanna, in seguito alla quale rassegnerร  le dimissioni?

E proprio tali prossime dimissioni ci impediscono, al momento, di individuare efficacemente un interlocutore istituzionale cui rivolgere la nostra protesta/proposta: l'ARS, prossimo a sua volta allo scioglimento, ci appare, nella sua pigra elefantiaca inattivitร , sempre piรน un apocrifo surrogato del glorioso Parlamento Siciliano che fu e che, grazie alla lotta e alla volontร  dei Siciliani, tornerร .

Quindi, la nostra "sfida" viene ancora una volta rivolta ai partiti italiani e ai loro ascari "siciliani", autentici mestieranti dell'occupazione politica e territoriale della Sicilia. รˆ dalle loro segreterie, vero centro della politica coloniale di occupazione delle antiche istituzioni dell'Isola, che vogliamo cogliere segnali chiari della loro volontร  su questi e altri temi. Un loro rinnovato e reiterato silenzio sarร , come anche convulse risposte pronte a contraddirsi o a essere smentite, saranno l'ulteriore conferma dell'urgenza che la Sicilia ha di sbarazzarsi di costoro unitamente a tutti il sistema politico italiano ed allo stesso Stato Italiano che ne ha abusivamente imposto la presenza e l'occupazione della Sicilia.

Catania, 14 Jinnaru 2008

A cura dell'Ufficio Stampa, Comunicazione e Propaganda del M.I.S.


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