Si è svolto ieri, lunedì 9 giugno 2008, il premio cultura “Petrus” presso la parrocchia di Santa Maria La Nova di Campagna. Il premio prende il nome da un quotidiano ecclesiastico on line “Petrus” diretto dal direttore Gianluca Barile e dal vicedirettore don Marcello Stanzione, parroco della parrocchia di Santa Maria la Nova.
La serata è iniziata con la Santa Messa in suffragio del sottotenente Marco Pittone, balzato alle cronache per aver perso la vita colpito da alcuni malviventi durante un tentativo di rapina all’ufficio centrale delle Poste di Pagani. È stato consegnato il premio Petrus al cardinale Paul Poupard perché è stato per 23 anni il presidente del Pontificio Consiglio per la Cultura ed è ritenuto il cardinale più colto; è stata inaugurata una stele in marmo dedicata a papa Karol Wojtyla e all’attuale papa Benedetto sedicesimo, la serata si è chiusa con un bellissimo e suggestivo spettacolo pirotecnico. Erano presenti alla premiazione: Mons Antonio Tozzi, vicario di sua eccellenza reverendissimo mons. Gerardo Pierro; il Presidente del Club Rotary di Battipaglia, Gaetano Daniello; la banda musicale di Santa Maria la Nova diretta dal maestro Cosimo Panico; la pittrice salernitana Laura Bruno, che ha donato al cardinale Paul Poupard una stampa di un quadro “Giovanni PaoloII il buon pastore” raffigurante papa Karol Wojtyla; l’arcivescovo Primate dell'Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno, mons.Gerardo Pierro; mons Andrea Gemma vescovo di Isernia; il sindaco di Campagna, professor Biagio Luongo; il maresciallo maggiore dei carabinieri di Campagna, Vincenzo Pessolano; il maggiore dei carabinieri di Eboli, Nobile Risi; il maggiore dei carabinieri di Battipaglia Di Sarno; l’assessore Agricoltura, Città dell’Olio, Patrimonio, Demanio Comunale, Boschi, Energie alternative sostenibili, Nico Marcantuono e il consigliere comunale al secondo mandato, Liberato Ceriale.
Più volte durante la cerimonia è stato ricordato il giovane sottotenente che ha perso la vita per compiere il suo dovere e far trionfare la giustizia: “Il sacrificio di questo giovane ci fa capire che non è una vita che ci mette sulla strada delle beatitudini quella fatta di tranquillità senza mai trovare nel quotidiano degli ostacoli. – ha affermato il vescovo di Isernia mons. Gemma- Quando le cose vanno bene a lungo non sono sulla strada delle beatitudini. Dobbiamo essere sempre pronti a seguire il Signore ed essere predisposti a farci guidare da lui. Non dobbiamo preoccuparci solo di stare bene in salute ma anche di essere nella grazia di Dio, pregare e vivere secondo il Vangelo; solo in questo modo l’eternità non avrà mai fine”.
Alessia Saggese

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