La biografia, scritta da Livio Ghiringhelli e pubblicata da Macchione, sarà presentata ad Azzate venerdì 27 febbraio ore 21.00 presso la "sala bianca" dell'Oratorio di AzzateLa biografia, scritta da Livio Ghiringhelli e pubblicata da Macchione, sarà presentata ad Azzate venerdì 27 febbraio ore 21.00 presso la "sala bianca" dell'Oratorio di Azzate (VA).

La presentazione del volume sarà affidata all'autore, Professor Livio Ghiringhelli, già preside del Liceo Classico Cairoli di Varese e alla Professoressa Luisa Oprandi, docente di storia al Liceo Linguistico di Varese. Le 130 pagine del libro condensano un fittissimo racconto in sette capitoli dell'opera del parroco di Azzate don Luigi Redaelli, che, a cavallo tra gli anni ottanta e novanta del XIX secolo, fu l'animatore della Società cattolica federativa di mutuo soccorso fra i lavoratori del Varesotto", primo esempio e modello di mutualismo cooperativo a carattere confessionale.

La lettura è lineare e si immerge appieno negli anni a cavallo tra i secoli, a noi in bianco e nero, di gente semplice di operai-contadini. Livio Ghiringhelli ha saputo ben calibrare una minuziosa ricerca di materiale archivistico con una perfetta linearità storiografica.E' un racconto molto accurato sulla storia vissuta e degli eventi sul finire del '800 ed i primi anni tumultuosi del '900 del Varesotto in cui spicca l'operato di Don Luigi Redaelli, al tempo, Parroco di Azzate, in una comunità molto viva tanto d'essere il crogiolo di molte attività fino ai giorni nostri. E' sì la storia del varesotto, ma anche cronaca azzatese, quella fitta e feconda attività della Parrocchia di Azzate che porta a ricordare nel Liber Chronicus la costruzione del santuario della Madonnina del Lago e il sacrificio di Vanoni Luigi, l'incanto della festa della Madonnina, delle 5 Lire date dai parrocchiani, le questioni economiche dei campanari della Fabbriceria e tanti altri inediti particolari. E' un compendio di annotazioni precise ma anche una sorta di storiografia sui verbali delle assemblee, epistole, resoconti, bilanci. Tutti gli elementi, utili ed essenziali, per calare il lettore nel pieno degli eventi, in tutto e per tutto in cui il nostro don Redaelli operava.

Animato da profonda sensibilità verso i problemi sociali, cui lo Stato del tempo non sopperiva, Don Redaelli concepisce e matura il progetto della Federativa di mutualità volontaria in cui è il perfezionamento religioso ad affermarsi, per superari i vecchi limiti caritativo-assistenziali. Crea una cooperativa di consumo per sollevare i magri bilanci delle famiglie e per liberare i contadini dalla piaga dell'usura, costituisce la Cassa rurale di Azzate. E' fra i fondatori del periodico "La Sveglia del Popolo".

E' ispirato dalla fede inconcussa e da una spiritualità profonda che si esprime con voce chiara sui principi del Vangelo. Non è un agitatore popolo, è la guida di un gregge che deve progredire in un clima di pazienza.Una delle attività fondate da Redaelli, tutt'oggi presente e in piena forma, è La Mutua Sanitaria di Azzate. Da ben 120 anni grazie alla sua lungimiranza, la Mutua assiste oltre 1.100 soci la maggior parte di Azzate e paesi limitrofi. Con un versamento di una quota d'iscrizione si ha diritto al rimborso delle spese mediche. Si tratta è un'associazione radicata nella tradizione locale con lo spirito di solidarietà, cordialità e attenzione verso la persona.Don Redaelli è stato un pioniere sociale che ha saputo organizzare il movimento cattolico nel Varesotto e fondato l'asilo di Azzate nel 1885.
Un uomo da prendere ad esempio.

Nicola Tucci

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