Don Marcello Stanzione è nato a Salerno il 20 marzo 1963, ordinato Sacerdote il 14 novembre 1990 è Parroco di Santa Maria La Nova nel Comune di Campagna (SA) dal 1° gennaio 1991. Ha rifondato l’8 maggio 2002 l’Associazione Cattolica Milizia di San Michele Arcangelo (M.S.M.A.) per la retta diffusione della devozione cattolica ai Santi Angeli. Nella sua parrocchia ha creato un Centro di Angelologia, dotato di Biblioteca e Centro Documentazione, la Mostra permanente sulla devozione agli Angeli e il Centro di spiritualità “Oasi di San Michele” per campi scuola, ritiri e convegni. Ogni anno, l’1 ed il 2 giugno, organizza e presiede il Meeting Nazionale di Angelologia. Fra i suoi scritti: La Lezione di Giuseppe Lazzati, un laico al servizio del regno di Dio; Difendere e diffondere la fede; Preghiere dei cristiani ai Santi Angeli di Dio; Gli Angeli nostri amici; La Via Angelica. Un itinerario verso Dio in compagnia degli Angeli; Preghiere di guarigione psicofisiche e di liberazione; Preghiere all’Arcangelo San Michele; 365 giorni con San Michele Arcangelo; Occultismo: una sfida per il cristiano; San Pio da Pietrelcina e l’Arcangelo San Michele; Pregare gli Angeli buoni. L’ultimo lavoro del prete salernitano che si può trovare nelle librerie è “Un mese con gli angeli” edito dalla Segno di Udine. É difficile dire chi siano e definire gli Angeli ma tutte le religioni hanno ammesso o ammettono che esistano degli esseri intermedi tra Dio e gli uomini. Esseri senza corpo, per questa ragione denominati con termini che ricordano la sottigliezza dell'aria. L'angelologia, lo studio degli Angeli, ha una parte importante nella Religione Cattolica. L'attribuzione più antica, quella di messaggero tra Dio e gli uomi­ni. Ma spesso sono stati chiamati come testimoni del divino. Messaggeri del Signore, ma a Lui inferiori, ma di molto superiori all'uomo, in potenza e scienza: in queste vesti appaiono spesso nelle Sacre Scrit­ture. La loro natura e le loro funzioni si precisano sempre più nel Nuovo Testamento e con gli studi teologici ed angelologici. Erano materia di studio e del quotidiano contendere presso i Bizantini i quali, con sottilissime argomentazioni, ne disquisivano ed affrontavano problemi, quali il loro sesso e quanti di essi potessero fermarsî sulla punta di un ago. I Concili Lateranense IV e Vaticano li hanno definiti puri Spiriti, pur senza far ricorso al dogma, ma fu detto, esplicitamente, che negarne la spiritualità sarebbe stata una proposizione temeraria. Esistono diverse categorie di angeli? Oggi si dice di no, ma la Bibbia parla di Angeli, Troni, Arcangeli, Dominazioni, Cherubini, Potenze, Serafini e l'incipit della famosa opera del Marangoni, protonotario apostolico, pubblicata nel 1769 in Roma, Grandezze dell'Arcangelo S. Michele... e ristampata in copia anastatica, nel 1994, dai Chierici Regolari Minori - i Religiosi di San Michele - dice: "A Voi che, distinti in Tre Gerarchie, o Sacri Principati, ed in Nove Ordini, o Cori dì quella maestosa Regia del Cielo, e formate corona, e sempre assistete alla Maestà Suprema dei Gran Monarca Supremo Iddio, Creatore del tutto, e siete Fedelissimi Ambasciatori e Ministri della Sua volon­tà”. I Persiani, i Greci, gli Etruschi, i Romani annettevano molta importanza ad esseri intermedi tra Dio e l'Uomo ed affidavano loro compiti delicatissimi, come l'accompagnamento dell'anima nell'aldilà. Nelle raffinate pitture tombali di Paestum appaiono spesso esseri alati con questo compito che è passato poi, per î Cristiani, a San Michele Arcangelo. L'Arte cristiana ha scelto, già nei primi tempi, di rappre­sentare gli Angeli muniti di grandi ali e di corpi fortemente antropomorfi, quasi perduranze di immagini pagane, sempre bellissimi, spesso biondi e con gli occhi azzurri, paludati con vesti leggerissime che arricchiscono un corpo etereo non sessualmente definito. Qualche artista, e citiamo per esempio Andrea Capasso da Sicignano del ciclo della cupola della chiesa dell'Annunziata di Castelluccio Cosentino, li dipinge maschi e femmine, biondi, castani, rossi e bruni ed alle femmine dona preziosi e vistosi orecchini. Oggi si riparla spesso di Angeli, a proposito o a sproposito, in modo spirituale o speculativo e tornano alla luce documenti e studi medioevali di tutto rispetto, condotti nel rigore dei conventi. É certo che un rinnovato interesse investe l’angelologia: in Francia si susseguono pubblicazioni su pubblicazioni sul­l'argomento ed alcune di loro sono condotte con assoluta aderenza alle Scritture ed alla tradizione Cristiana. È un bisogno del sacro e dello spirituale in un'epoca di esasperato pragmatismo e materiali­smo ? Il libro di Don Marcello Stanzione chiarisce molti aspetti delle complesse questioni che sono sorte intorno ai puri Spiriti e, con questa preziosa opera, apre nuovi orizzonti alle menti dei fedeli. Egli fa ricorso a citazioni e ad a pagine di antologia, ma il testo, per buona parte, è fatto da sue conclusioni. É un libro di scorrevolissima lettura, con fondamenti catechistici e pastorali che non dovrebbe mancare nel percor­so spirituale del cristiano. L'autore ha una ricchissima biblioteca dedicata all'angelologia ed è uno studioso autorevole della materia, a cui ha già dedicato altre pubblicazioni, e sappiamo di altre che sono in gestazione. Don Marcello, fedelissimo degli Angeli, Parroco di Santa Maria Nova, tra Campagna ed Eboli ed alle spalle della chiesa, in un uliveto che è posto a triangolo della confluenza di due corsi d'acqua: sito una volta magico e sul quale era stato eretto un tempio pagano, ha creato un luogo dalla palpabile spiritualità: una grotta con natività e pastori di grandezza pressoché naturale; una Via Crucis con ceramiche di Vietri, ed un percorso angelico che conquisterà chi avrà la fortuna di percorrerlo con cuore mondo e con l'animo aperto come quello di un bambino.


Alessia Saggese

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