Nei giorni scorsi si è svolta l’assemblea generale dei soci del Consorzio Vini di Romagna, l’ente di tutela e valorizzazione che riunisce cantine cooperative, produttori vinificatori, imbottigliatori, aziende viticole delle province di Rimini, Forlì-Cesena, Ravenna e del territorio Imolese.

Fra i diversi i punti all’ordine del giorno, tutti deliberati all’unanimità, molto importante è quello relativo alle attività programmate nel corso del 2009 volte alla valorizzazione dei vini romagnoli e del sostegno alle aziende.

Il Consorzio Vini di Romagna ha infatti individuato tre direttrici volte ad un percorso di promozione e di formazione che aiuti le aziende socie in questo periodo economicamente difficile per le sfavorevoli congiunture nazionali e internazionali. Come ha sottolineato anche il Presidente del Consorzio, Giordano Zinzani: «In questo momento non particolarmente brillante dal punto di vista delle vendite, è importante che le aziende siano compatte negli intenti e nelle strategie con una visione dei mercati ampia. Lo scenario attuale, dove nuovi orientamenti comunitari e regolamenti rigidi privilegiano l’assetto imprenditoriale, obbliga le aziende vitivinicole a operare scelte dettate dalle convenienze economiche. Per rimanere competitivi sul mercato si deve sviluppare capacità di analisi economica, cultura d’impresa e forte attitudine manageriale».

Il primo intervento prevede l’organizzazione di corsi e seminari di managemant vitivinicolo. Il Consorzio Vini di Romagna, fra i primi in Italia a farlo, ha formulato percorsi formativi di marketing e gestione aziendale con l’obiettivo di far crescere le competenze delle persone all’interno delle aziende. I corsi, tenuti da esperti del settore, prenderanno vita lungo tutto l’anno a partire già dal mese di maggio.
La seconda direttrice individuata dal Consorzio è indirizzata ai mercati. A tale scopo organizzerà un workshop per portare direttamente in Romagna un selezionato gruppo di buyer internazionali. Nel corso di tre intense giornate le aziende romagnole potranno così presentarsi agli operatori attraverso diversi colloqui commerciali. Per arrivare preparati al workshop, il Consorzio Vini organizzerà una serie di incontri per studiare i mercati di riferimento dei vari paesi coinvolti e le caratteristiche dei buyer (dimensioni, tipologia clienti, ecc.).
La terza linea proposta dal Consorzio Vini è invece strettamente legata all’ambito locale. Infatti, la gran parte dei prodotti romagnoli vengono commercializzati in regione e questo fattore non va quindi assolutamente trascurato. A tale scopo il Consorzio metterà a punto sul territorio una serie di eventi e di iniziative ad hoc per i propri associati.

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