Il Brasile è una terra meravigliosa e affascinante, pervasa da colori e paesaggi straordinari e una musica e un ritmo coinvolgenti. Un crogiuolo di culture caratterizzato da tradizioni ben radicate, il Brasile è una delle mete di viaggio più ambite dai viaggiatori di tutto il mondo, ed è apprezzato e conosciuto universalmente per il carnevale di Rio, per le spiagge, la foresta amazzonica ma anche per l'arte e la cultura che si sprigionano da questa terra.

Per far conoscere al grande pubblico il meglio dell'arte brasiliana, ma anche per presentare il Brasile dal punto di vista di quegli artisti che del Brasile sono figli, e che dalla loro terra hanno tratto ispirazione, dal 21 aprile al 23 maggio 2009 Roma ospiterà la mostra "Il Brasile attraverso i suoi artisti".

I visitatori della mostra, che si svolgerà nelle sale dell'ambasciata del Brasile, potranno dunque approfittare della loro vacanza a Roma per compiere un viaggio in una terra ben più lontana, alla scoperta di paesaggi e luoghi resi talvolta ancora più magici dal pennello di alcuni degli artisti brasiliani più apprezzati del mondo. Tra questi, Roberto Burle Marx, considerato uno dei più grandi paesaggisti contemporanei, e famoso anche per aver progettato i giardini dell'UNESCO a Parigi; Carybé, pittore, incisore e scultore che ha realizzato i murales anche per l'aeroporto John F. Kennedy di New York; João Henrique, la cui eccezionale tecnica nell'uso del colore lo ha portato ad esporre le proprie opere in tutto il mondo; Antônio Maia, dalle cui opere, caratterizzate da colori forti e simboli precisi, traspare la cultura popolare del paese; Lia Mittarakis, famosa per le sue opere luminose raffiguranti scene popolari; Cândido Portinari, considerato il pittore più importante del Brasile, che ha tra l'altro realizzato i murales "Guerra" e "Pace" per la sede delle Nazioni Unite; Marylu Prado, artista astratta cui sono state dedicate diverse esposizioni personali anche in alcune città europee; Francisco Da Silva, vincitore di un premio alla Biennale di Venezia del 1966; Rubem Valentim, artista geometrico-astratto che usava spesso i segni dei rituali afro-americani.

Nove artisti che convinceranno gli appassionati d'arte contemporanea a prenotare un appartamento a Roma e a recarsi nella città eterna per visitare una mostra unica, capace di mischiare stili e soggetti diversissimi tra di loro, e per questo perfetti per rappresentare la diversità del paesaggio brasiliano, fatto di fitta vegetazione ma anche di agglomerati urbani, e le tradizioni e i riti insiti nella cultura del paese. Un'occasione imperdibile non solo per conoscere l'arte di questa terra, ma anche alcuni dei suoi tratti distintivi: fin dal XVI secolo il Brasile si caratterizza infatti come paese multietnico e multiculturale, un mix delle religioni e delle culture degli indigeni, degli europei e degli africani, capace di assorbire le diverse influenze che giungono da varie parti per creare una nuova cultura e una nuova identità, propriamente brasiliane. E questo potere di sintesi proprio della cultura brasiliana è particolarmente evidente in questa mostra, che testimonia come l'arte brasiliana abbia assimilato e rielaborato alcune delle più significative correnti artistiche europee, come l'impressionismo, il fauvismo, il cubismo e il surrealismo, ma anche l'astrattismo, l'espressionismo e il concretismo.

Prenotate subito un hotel a Roma centro e preparatevi ad andare alla scoperta del Brasile.


Biglietti: evento gratuito
Date: 21 Aprile – 23 Maggio 2009
Dove: Ambasciata del Brasile, Galleria Cândido Portinari, Roma, Italia
Articolo a cura di Trenet Srl - realizzazione siti Padova

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