Immaginando una linea che vada da Calatafimi Segesta a Trapani, che segni il confine sud del nostro viaggio nella provincia di Trapani, estremo nord ovest della Sicilia, si apre un ritaglio di territorio variegato e ricco fascino. Attraversando l'interno ricco di colline si passa attraverso le meraviglie archeologiche di Segesta, i paesaggi naturali di Valderice e Buseto Palizzolo e le atmosfere medievali di Erice, fino a raggiungere Trapani. Da li lo sguardo va verso le Egadi e Pantelleria, assolutamente da visitare, e via su per la costa alla volta di San Vito lo Capo, la porta dell'incantevole Riserva dello Zingaro.

Una successione di basse, ondulate colline, rotta qua e lร  da isolati rilievi calcarei e da una complessa rete di corsi d'acqua: รจ questo il paesaggio che ci troviamo davanti arrivando a Calatafimi Segesta, circa a 40 km da Trapani. Dislocata sulle pendici di una collina, la prima cosa che spicca in cima all'abitato รจ il Castello di Eufemio. Gli arabi, che la fondarono laddove esisteva una precedente roccaforte bizantina, le diedero il nome di "Kalt-al-Fimi", che significa Castello di Eufemio per l'appunto. Il borgo antico della cittร  รจ costituito da una serie di vicoli, animati da archi, cortili e scalinate, che si intersecano reciprocamente fra loro. Tante sono le chiese che si incontrano in giro per il paese. Inoltre, fra i luoghi di interesse culturale, ci sono i vicoli spagnoli.

Ciรฒ che rende indispensabile visitare Calatafimi รจ l'area archeologica di Segesta, cittร  fondata dagli Elimi (probabilmente troiani che abbandonarono la loro terra dopo la sconfitta della guerra di Troia). Ciรฒ che piรน affascina รจ il suo tempio dorico, perfettamente conservato, che si staglia a 400 metri di altezza. Altro gioiello greco รจ il teatro, ricavato alle pendici di una collina e posto in posizione straordinaria da cui si puรฒ spaziare con lo sguardo su tutto l'incantevole paesaggio circostante, utilizzato ancora oggi per spettacoli classici e moderni.

Il viaggio continua in direzione di Buseto Palizzolo che si estende in un territorio ricco di sorprendenti risorse paesaggistiche, l'ampia vallata che collega il sito archeologico di Segesta e il monte Erice. Uno spettacolo campestre di straordinaria bellezza naturalistica fatto di colline e vallate interamente coltivate, dai colori cangianti, sulle cui alture si possono ammirare le antiche costruzioni rurali, i Bagli. รˆ una zona ideale per escursioni di interesse naturalistico. Ultimamente sono sorte numerose strutture turistico-ricettive tipiche come agriturismo Buseto Palizzolo e bed and breakfast.

Proseguendo il viaggio verso Trapani, le tappe successive sono Valderice e, soprattutto, Erice. Valderice รจ un paese situato in posizione collinare, letteralmente sospeso tra cielo e mare. Lo scenario che si gode da qui รจ incomparabile, spaziando dalle colline coltivate al mare cristallino del Golfo di Bonagia. Anche qui i Bagli, antiche strutture rurali, sono i protagonisti del paesaggio, spesso recuperati e trasformati in splendide strutture ricettive, come l'Hotel Baglio Santa Croce.

Erice, sede del Centro di cultura scientifica "Ettore Majorana", รจ uno dei piรน suggestivi gioielli medievali al mondo. Fu fondata quasi 3000 anni fa dagli Elimi e nel periodo romano divenne luogo di culto della Dea Venere. Proprio sui resti del tempio a lei dedicato sul monte dove sorge la cittadina, nel XII secolo i normanni edificarono il suggestivo Castello di Venere, oggi simbolo della cittร  e tappa obbligata della visita del borgo. Erice non รจ grande e vale la pena perlustrarla a piedi attraverso le sue strade selciate dove si respira un'aria di medioevo, alla scoperta dei bei edifici, le botteghe artigiane, le piazzette e le chiese.

Da Erice a Trapani il tratto รจ breve e si puรฒ usufruire anche di una panoramicissima funivia. Ecco l'incontro con il mare, su cui la cittร  di Trapani si protende "come una falce". All'orizzonte il paradiso delle isole Egadi e Pantelleria che si possono raggiungere con le imbarcazioni che partono dal porto. Nel reticolo del centro storico si possono ammirare i grandiosi palazzi barocchi e numerose chiese, espressioni del gotico siciliano del XIV secolo. Caratteristico รจ il porto peschereccio e il vicino mercato del pesce. Vicino si trovano anche la seicentesca Torre di Ligny e il castello aragonese della Colombaia.

Tappa finale del nostro viaggio immaginario รจ San Vito lo Capo, cittร  dell'ormai famoso Cous Cous Fest di fine settembre. Ciรฒ che colpisce รจ la sua lunga spiaggia, con una sabbia bianchissima e un mare dalle infinite sfumature dell'azzurro. Per coglierne l'anima รจ ideale passeggiare tra le viuzze in modo da godere l'atmosfera tipica, conoscere le persone e gli usi, assaggiare una tipica granita o un gelato e ammirare le bellezze del posto, come la Cattedrale-fortezza di San Vito.

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