Andromeda presenta Hydroargentum, una nuova collezione che coglie l’essenza strutturale dello stile classico Veneziano e ne sintetizza le forme, in un gesto vibrante ed ispirato: un’intuizione estetica che converte la geometria in immaginazione e trasfigura la forma in un’idea luminosa. La suggestione alchemica è più che mai presente nella collezione: Hydroargentum è infatti il nome anticamente dato proprio dagli alchimisti al mercurio, metallo liquido, il cui significato simbolico è da ricercarsi nella sua capacità di adattarsi al recipiente che lo contiene e quindi nella velocità di pensiero. Alternando sapientemente fluidità e proporzioni, le forme di Hydroargentum si dispiegano nello spazio scorrendo attraverso il pensiero e riflettendo la fantasia di chi lo osserva.

Dalle acque, fino al cielo
La forte connotazione immaginifica di Hydroargentum è alla base dell’iconografia ispirata dalla collezione: Andromeda ha infatti realizzato un reportage fotografico su Hydroargentum raffigurandolo in un contesto lirico e corale, mentre viene sospeso nel cielo ed immerso nelle acque. Le suggestive immagini sono racchiuse in un esclusivo volume di 90 pagine in edizione limitata a 1.000 copie: il catalogo della collezione Hydroargentum.

La collezione ed il lancioNato nel 2009, oggi proposto in 3 colori - argento, blu, bronzo - e dalle dimensioni variabili da 15 a 96 luci, Hydroargentum viene di volta in volta, come ogni collezione Andromeda, ridisegnato e realizzato sulla base dei parametri architettonici dello spazio a cui è destinato. Il lancio della collezione avviene in contemporanea in tutto il mondo, attraverso le sedi di rappresentanza di Andromeda: Venezia, Miami, Londra, Dubai, New Delhi, Mosca, El Cairo.

AndromedaIl valore della continua ricerca estetica, tecnica e concettuale sono il segno di Andromeda. Nata nel 1972 come vetreria muranese classica, a partire dagli anni ‘90 Andromeda vira verso il design contemporaneo e i progetti custom quando il presidente, Gianluca Vecchi, avvia delle collaborazioni con alcuni fra i più grandi maestri del design mondiale, per poi affidare nel 2005 la direzione creativa di Andromeda all’Artista Michela Vianello, iniziando un pioneristico cammino di ricerca che continua a tutt’oggi. Andromeda annovera tra i propri clienti il ghota dell’architettura mondiale: da David Chipperfield a Pierre Yves Rochon, a Imaad Rahmouni, Tobia Scarpa, Norman Foster, fino all’Artista Julian Schanbel.

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