Le terapie mediche sono molto utili quando la cellulite ha raggiunto uno stadio di fibrosi, perché regredire dallo stadio di fibrosi, quando si evidenza l'aspetto a materasso del tessuto, è difficileutilizzando esclusivamente con attività fisica e dieta, perché ricordiamo che la dieta fa diminuire l'accumulo adiposo, ma per incidere sulla cellulite è necessario che sia esclusivamente una dieta equilibrata.Mesoterapia.La mesoterapia è una delle prime terapie che si è effettuata per la cellulite. Consiste nell'iniettare nel mesoderma, quindi nel derma medio, cioè nella parte un po' più profonda della pelle, delle sostanze che hanno attività lipolitica e drenante e che favoriscono il drenaggio linfatico ed hanno anche un'attività di sostegno al microcircolo.Ricordiamo che la scarsa ossigenazione della cellula è dovuta anche a problemi di microcircolo: spesso sono presenti sulle gambe femminili quegli inestetici capillari rossi. L'efficacia della mesoterapia è collaudata da anni: esistono mesoterapie con farmaci allopatici, cioè della medicina tradizionale e con farmaci omeopatici, che hanno un'efficacia un pochino più lenta nel tempo, ma che mette al riparo da allergie o fenomeni di intolleranza ai prodotti farmaceutici.Carbossiterapia.Ha grande validità sia da sola che associata con la mesoterapia. E' estremamente efficace e sicura. Viene inoculato con aghi sottilissimi un gas: l'anidride carbonica medicale. Questo tipo di gas è sicuro perché non si può essere allergici ai gas, nessuno di noi lo è ed un gas che, venendo in contatto con il sangue, si scioglie per cui non siamo sottoposti al rischio di embolia.Il gas riesce a penetrare all'interno del tessuto adiposo dopo l'inoculazione, rompe gli adipociti (le cellule di grasso) e libera dagli adipociti i trigliceridi. Inoltre permette una maggior cessione di ossigeno da parte dei globuli rossi e pertanto una maggior ossigenazione della nostra cellula di grasso.Questo porta ad un miglioramento netto e marcato dell'aspetto a buccia di arancia e anche ad un miglioramento della silhouette, quindi del disegno della gamba, con una riduzione, sempre molto richiesta, dei centimetri.Endermologie.E' un trattamento di massaggio connettivale eseguito con un macchinario: ottimo trattamento se il personale che lo esegue è in grado di utilizzare in modo corretto l'apparecchio e di non danneggiare il tessuto connettivo.E' un trattamento che tramite dei rulli esegue un "pizzicotamento" del tessuto, riattivando la circolazione e aiutando il drenaggio linfatico. E' molto "operatore-dipendente", quindi è importante scegliere un bravo operatore quando ci si rivolge a questo tipo di tecnica.Idroelettroforesi.E' un trattamento che permette la veicolazione dei liquidi in profondità senza l'utilizzo degli aghi. E' sicuramente un trattamento con la sua validità, però non efficace come le tecniche con ago che portano nel punto desiderato la sostanza attiva per un'azione più efficace. Questa metodica è utile in definitiva per i pazienti che hanno paura dell'ago.Lecilisi (fosfatidilcolina).La lecilisi è un trattamento relativamente nuovo in cui viene iniettato un farmaco allopatico (cioè della medicina tradizionale) che si chiama fosfatidilcolina.La fosfatidilcolina è soprattutto valida non tanto per la cellulite, ma per ridurre lo spessore del pannicolo adiposo, in quanto crea necrosi del tessuto adiposo, con una riduzione drastica del pannicolo.E' più indicata in pazienti che hanno una rappresentazione importante del tessuto adiposo perché sequesto è poco presente, possono presentarsi poi degli avvallamenti con questa tecnica, per cui non è consigliata nella paziente magra e, ricordiamo, non migliora la cellulite.D.ssa Patrizia PiersiniVia Pastrengo 20 TorinoTel 011.566.0399www.patriziapiersini.com

0 commenti:

Posta un commento

 
Top