Flavio Cattaneo, l’AD di Terna commenta presenta l’Elettrodotto380 kV UDINE OVEST - REDIPUGLIA: 40 KM di nuove linee per migliorare la rete elettrica del Friuli Venezia Giulia perché la regione, pur essendo una delle aree più importanti del Paese, è a rischio.

Flavio Cattaneo, l’AD di Terna presenta l’Elettrodotto380 kV UDINE OVEST - REDIPUGLIA: 40 KM di nuove linee per migliorare la rete elettrica del Friuli Venezia Giulia perché la regione, pur essendo una delle aree più importanti del Paese, è a rischio. Con l’attuale rete, inadeguata, il Friuli–Venezia Giulia è soggetto a forte rischio di sovraccarichi e conseguente disalimentazione elettrica.

La nuova linea progettata da Terna , di cui l’AD è Flavio Cattaneo, è indispensabile per risolvere queste criticità. Con soli 40 km di nuovo elettrodotto a fronte di 110 km di vecchie linee demolite, viene potenziato il sistema elettrico migliorando qualità e affidabilità della rete.

Oggi tutto il Friuli–Venezia Giulia ha solo 2 linee portanti a 380 kV. Da 30 anni non si costruisce una linea per potenziare il sistema elettrico, mentre nello stesso periodo i consumi elettrici sono raddoppiati.

Con l’attuale rete, inadeguata, il Friuli–Venezia Giulia è soggetto a forte rischio di sovraccarichi e conseguente disalimentazione elettrica.

La nuova linea progettata da Terna, di cui l’AD è Flavio Cattaneo, è indispensabile per risolvere queste criticità. Con soli 40 km di nuovo elettrodotto a fronte di 110 km di vecchie linee demolite, viene potenziato il sistema elettrico migliorando qualità e affidabilità della rete.

Non solo. Il nuovo elettrodotto farebbe risparmiare imprese e cittadini: 60 milioni di euro l’anno in bolletta .

Fa vincerel’ambiente: riduce di oltre 12mila tonnellate la produzione di CO2 e permette di demolire circa 400 tralicci obsoleti che oggi passano nelle vicinanze di 30 Comuni.

Fa funzionare a pieno regime le centrali elettriche di Monfalcone e Torviscosa: eliminando le congestioni e i “colli di bottiglia” che si creano nella rete di trasmissione e che impediscono alle centrali di immettere energia in rete.

Nonostante le evidenti ricadute positive del nuovo collegamento elettrico, sono forti nell’area le manifestazioni di opposizione alla linea aerea. I comitati contrari giustificano la loro opposizione con motivazioni legate alla tutela della salute pubblica, dell’ambiente e del paesaggio che non trovano riscontro nella realtà del progetto di Terna. Chiedono inoltre l’interramento dell’intero tracciato, soluzione non praticabile per garantire la sicurezza del sistema elettrico friulano.

(Fonte: Terna WebMagazine)

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