Quando come “bassa stagione” per la Sardegna, si definisce quel periodo che va dall’autunno alla primavera, si usa una definizione riduttiva che può essere adatta solo se lo si vuole identificare in relazione alle esigenze del turista.
Ma se parli di questo stesso periodo ad un viaggiatore allora la definizione non è certo appropriata, anzi.

murale orgosolo 300x181 Laltra faccia della Sardegna

Murale di Orgosolo

Se si vuol vivere l’esperienza di un viaggio attivo e conoscitivo la Sardegna non ha alte o basse stagioni.
Piuttosto l’isola si presenta nei due momenti diversi come fossero due luoghi diversi.
Cambiano i colori e i ritmi sono più lenti.
Settembre si porta via la Sardegna giocosa dell’estate, rumorosa e vestita di colori forti, per lasciarne una rilassata, silenziosa e pronta per essere coccolata dalla vita tranquilla del suo popolo.
L’altra faccia della Sardegna che non vedi nei depliants.

Se viaggiare significa conoscere luoghi e assaggiare i momenti di vita di chi quei luoghi li abita, allora la Sardegna apre le sue porte ai viaggiatori dell’ autunno.
E’ come quando da queste parti si aprono le corti, cioè si aprono agli ospiti le porte dei cortili interni che erano il cuore delle abitazioni di un tempo.
Entrare in una corte significa mettere piede nell’intimità di una famiglia, e quella famiglia è sempre ben disposta ad accoglierti e ad apparecchiare la tavola di pietanze ricche e genuine.

vecchietti 300x225 Laltra faccia della SardegnaCosì, quando arrivi in Sardegna in autunno, inverno o primavera, metti piede nell’intimo di una terra in cui trovi la tavola apparecchiata di portate molteplici e piacevoli.
E queste portate sono a tua disposizione, devi solo muoverti e andarle a prendere. Ecco che il tuo viaggio allora non è più una classica vacanza.

Ti devi spostare per andare a mettere il naso tra quelle ricchezze, che sono poi gli angoli di un isola che l’uomo o la natura hanno reso preziosi.

Ti devi avventurare per assaporare quelle occasioni genuine che rappresentano i momenti speciali di una comunità.
Lo chiamano folclore, ma è la vita dei Sardi senza filtri.

Le sagre e le feste paesane hanno un aspetto diverso quando non sono organizzate per i turisti. Senti la passione ed il calore che solo la tradizione incisa nelle ossa è in grado di trasmettere.
Così come le piazze, le chiese e le stesse spiagge che magari hai visto d’estate, sono luoghi magicamente diversi se li visiti senza una folla intorno.

Per vivere questa esperienza ti serve davvero poco: qualche posto per dormire tra i tanti Hotel Sardegna e un auto per spostarti. Il miglior consiglio che ti posso dare è prenotare un pacchetto Sardinia Open Voucher, costruisci da solo il tuo itinerario, dormi in hotel, noleggi l’auto e spendi davvero poco.

Così della bassa stagione restano bassi i prezzi ma le emozioni garantite sono sicuramente alte per Vacanze Sardegna tutte da godere.

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