Per iperidrosi si intende una eccessiva sudorazione che può interessare tutto il corpo o essere circoscritta ad una sola zona. Tra le terapie oggi proposte per risolvere o attenuare il problema esiste, soprattutto per l’iperidrosi ascellare, l’uso della tossina botulinica. La FDA statunitense ha dato l’approvazione all’impiego del botulino nella cura dell’iperidrosi ascellare primaria.

Iniettata sotto la pelle la tossina botulinica è in grado di ridurre la sudorazione. in maniera molto efficace. L'ascella sudata e il vestiario con un alone evidente sono fonte di disagio per chi ne è affetto. Con le piccole iniezioni intradermiche di tossina botulinica si ottiene una riduzione di oltre l’80%.

La dose utilizzata è di 50 U.I. per sede (5 ml.) ad ascella fino al doppio a seconda dei casi e dei soggetti. Tale dosaggio andrà somministrato in frazioni di 0,1-0,2 ml in 10-15 sedi diverse, distanziate l’una dall’altra da 1-2 cm. L’iniezione di botulino può essere ripetuta, nel caso di un risultato esiguo, ma non prima che siano trascorse 8 settimane dal trattamento insoddisfacente.

Un ottimo rimedio contro un problema dai molteplici risvolti psicologici e sociali, un’ottima alternativa alla molto più invasiva chirurgia di asportazione delle ghiandole sudoripare e anche economicamente più conveniente in quanto è sufficiente un trattamento annuo nel periodo primaverile/estivo.

Un singolo ciclo di trattamento dura mediamente 6-7 mesi, talvolta anche più. Il rischio è una reazione ipersensibile alla tossina botulinica, particolarmente presente in pazienti con disturbi neuromuscolari.

Dott. Pietro Martinelli
Medicina Estetica Preventiva Antiageing
viale Italia 4, 25126 Brescia
tel: +39.030.48275
www.martinellimedicinaestetica.it

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