Convegno organizzato dal CoReCom Lombardia al Pirellone di Milano, venerdì 30 settembre, ore 10. Istituto Piepoli e PhiNet presentano i risultati di uno studio sulla reputazione web: classifica di notorietà web di giornalisti, testate tradizionali e web, telegiornali e radio; indice di interesse web; impatto della web reputation sul PIL

Milano, 28 set. (Adnkronos) - Dalla campagna elettorale di Obama a Facebook: un grandissimo elemento in comune, l'inarrestabile affermazione dell'informazione web. Ma e' possibile 'quantificare' la presenza di una persona sulla rete e svolgere analisi di tipo qualitativo su questa presenza? Possono i numeri, la qualita' dei giudizi e la credibilita' delle informazioni raccolte in rete essere considerati autentici? E quali potrebbero essere le ripercussioni sulla reputazione e sulla privacy? E' quanto cerchera' di spiegare il Corecom Lombardia venerdi' in occasione del convegno "Web reputation, come i nuovi media ridisegnano i confini della privacy'', coordinato dal presidente del Corecom Fabio Minoli al Grattacielo Pirelli di Milano. Il convegno intende affrontare il tema con un confronto diretto tra la rilevazione sul web e quella tradizionale, cercando di analizzare la notorieta' dei giornalisti piu' conosciuti. Due agenzie che operano con strumenti differenti, PhiNet e Istituto Piepoli, hanno stilato le classifiche di notorieta' web di giornalisti, testate tradizionali e web, telegiornali e radio, e hanno individuato un vero e proprio indice dell'interesse suscitato sul web dai giornalisti piu' noti. Al convegno intervengono, oltre al presidente del Consiglio regionale Davide Boni, l'amministratore delegato di Phinet Alessandro Giovannini e il presidente dell'Istituto Piepoli, Nicola Piepoli. Interventi sono previsti anche da parte del presidente dell'Accademia Comunicazione Michelangelo Tagliaferri, del direttore di Rti Interactive Media Gruppo Mediaset Yves Confalonieri, il direttore di Radio Uno e Gr Rai Antonio Preziosi, il produttore esecutivo di Microsoft Paolo Tacconi, Luigi Pecora dell'Authority della Privacy, Guido Scorza dell'Universita' ''La Sapienza'' di Roma e il commissario Agcom Antonio Martusciello. Le conclusioni saranno affidate al presidente della Regione Roberto Formigoni.
FONTE: Adnkronos

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