Per chi non ama la chirurgia è nato il full face treatment. Sappiamo che il processo di invecchiamento del volto non coinvolge solo la pelle con i caratteristici e conosciuti segni (rughe, macchie, opacità, ecc...), ma anche i tessuti sottostanti cioè il tessuto adiposo, quello muscolare e quello osseo.

Infatti, il viso subisce una profonda modificazione strutturale con l’invecchiamento: da giovane ha una forma triangolare con vertice diretto in basso, mentre con l’avanzare degli anni assume la forma di un triangolo con vertice in alto.

Questo perché il tessuto adiposo si atrofizza e si mobilizza verso il basso, così come il tessuto muscolare che cede alla forza di gravità, mentre il tessuto osseo diminuisce sempre più il suo volume iniziale.

Pertanto, il trattamento di ringiovanimento deve prevedere il ripristino della posizione e dei volumi di tutti i tessuti suddetti. La soluzione migliore è indubbiamente il lifting chirurgico, che riposiziona correttamente tessuto muscolare e adiposo, associato a lipofilling per ripristinare i volumi persi.

Ma non tutte le pazienti accettano un intervento chirurgico in anestesia generale e convalescenza di 2-3 settimane: perciò è nato il Full Face Treatment.

Si tratta di trattamenti iniettivi eseguibili ambulatorialmente che però correggono i difetti da invecchiamento di tutto il volto.

Dividendo il viso in tre aree, affronteremo il terzo superiore (fronte, tempie, sopracciglia, zona orbitaria e periorbitaria) utilizzando la tossina botulinica per distendere le rughe frontali, glabellari (tra le sopracciglia) e perioculari (zampe di gallina) e per sollevare le sopracciglia, e un filler volumizzante per riempire l’area temporale (le tempie), il bordo orbitario superiore ( le sopracciglia) e quello inferiore ( le occhiaie).

Per il terzo medio (zigomi, guance e labbra), sarà necessario un filler volumizzante per ridare proiezione agli zigomi ed un maggior tono a guance e labbra ed un acido ialuronico a media densità per riempire le rughe.

Infine, il terzo inferiore (mandibola, mento e collo) beneficerà di un filler volumizzante per ridisegnare l’angolo mandibolare, per rendere meno evidenti i cosiddetti bargigli e per aumentare la proiezione del mento, oltre ad un acido ialuronico rivitalizzante, che verrà utilizzato anche sul terzo medio.

In presenza di macchie senili o da fotoesposizione, risulta molto utile l’impiego di un laser CO2 così come un peeling chimico, che però richiederà più sedute.

I risultati ottenuti con il Full Face Treatment saranno un ringiovanimento completo del viso ed un aspetto assolutamente naturale, senza stravolgimenti dei lineamenti o della mimica, il tutto affrontando alcune sedute indolori di pochi minuti in ambulatorio e con un recupero delle attività quotidiane quasi immediato.


Dott. Michele Cannatà
Specialista in chirurgia plastica
Torino - tel. 011.5785.299
Aosta - tel. 0165.363.302
Carmagnola - tel. 011.9770.949
www.cannatachirurgiaplastica.it

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