Perché vai male a scuola? Scommetto che risponderai che è colpa degli insegnanti, dei compagni, dei genitori, dei bidelli, del preside, dello stato, del presidente degli Stati Uniti d’America, dei politici, del tuo gatto, del tuo cane e di una congiura organizzata da qualche gruppo terroristico contro te.
Hai mai pensato che sia anche un po’colpa tua? 
Se si, è già un passo avanti; se no inizia a pensarci.
Ricorda sempre che i bravi studenti si assumono la responsabilità di imparare. Per cui è importante imparare a imparare. Una volta la rivista "Teen" intervistò alcuni studenti delle scuole superiori che riuscivano molto bene negli studi. Il loro segreto? “L’incentivo personale ti aiuta ad andare avanti”, disse uno. “Attenersi a un programma e organizzare il proprio tempo”, disse un altro. “Devi prefiggerti delle mete”, disse un altro ancora. Che tu prenda buoni voti o no dipende per lo più non da fattori indipendenti dalla tua volontà, ma da te, da quanto sei disposto a impegnarti nello studio e ad applicarti a scuola.
"Ma io studio!" potresti dire. Forse non stai studiando così diligentemente come pensi, e sarebbe opportuno che facessi alcuni cambiamenti. Un articolo (comparso sul Journal of Educational Psychology) mostrava che il semplice “aumento della quantità di tempo che si dedica ai compiti a casa ha un effetto positivo sui voti di uno studente della scuola superiore”. Infatti “studiando a casa da 1 a 3 ore la settimana, uno studente di capacità piuttosto scarse può prendere voti pari a quelli di uno studente di capacità medie che non fa i compiti”.
Come abbiamo detto prima, devi assumerti la responsabilità di imparare. Per prima cosa, devi stabilirti delle regole e rispettarle, anche se far questo può significare rinunciare a qualcosa che ti piace, come guardare la TV, giocare ai videogame, uscire con gli amici o altri passatempi. Ricorda che i risultati che otterrai dipenderanno in gran parte dall'impegno che sarai disposto a metterci. Quindi fino a quando andrai a scuola lo studio dovrà essere per te una delle cose più importanti.


"Ma io non ho voglia di studiare!" Ricordati che di rado la vita ti permetterà il lusso di soddisfare i tuoi capricci. Quando avrai un lavoro secolare, dovrai lavorare ogni giorno, sia che tu ne abbia voglia o no. Considera quindi i compiti a casa come un esercizio di autodisciplina, un modo per prepararti alla futura esperienza di lavoro. Sii serio e metodico sotto questo aspetto. Se possibile dovresti studiare nello stesso posto e alla stessa ora tutti i giorni. Così lo studio diventerà un’abitudine, qualcosa di regolare che fai con minor sforzo.


E' importante avere delle buone abitudini e seguire un programma specifico, altrimenti rischi di perdere un sacco di tempo. Cerca ad esempio di organizzare quello che studierai. Evita di studiare materie simili (come due lingue straniere) di seguito. Stabilisci di fare brevi intervalli tra una materia e l’altra, specie se hai molti compiti.


Se hai molto da leggere, potresti provare il seguente metodo: Prima esamina il materiale. Scorri la lezione che ti è stata assegnata, guardando sottotitoli, prospetti, ecc., per fartene un’idea generale. Quindi formula domande basate sui titoli dei capitoli e sulle frasi che riassumono l’argomento. (Questo ti aiuta a concentrarti su quello che leggi). Ora leggi, cercando le risposte a queste domande. Al termine di ciascun paragrafo o di ciascuna parte, ripeti con le tue parole quello che hai letto, senza guardare il libro. E quando hai terminato tutto il materiale, fa un ripasso scorrendo i sottotitoli e vedendo cosa ricordi di ciascuna parte.


Usando questo metodo ho personalmente riscontrato un notevole aumento delle cose che ricordo quando leggo qualcosa. Usalo anche tu e rimarrai sbalordito dai risultati.


Hai visto quindi come imparare a imparare. Sfrutta al massimo i tuoi anni di scuola e impara il più possibile. Se vuoi ottenere il meglio dalla vita devi impegnarti al massimo. Fallo e non te ne pentirai.

Scopri molte altre nuove tecniche per migliorare il tuo Apprendimento. Clicca subito qui?
Simone Moroni.

0 commenti:

Posta un commento

 
Top