L’importanza nell’era digitale dei siti web è ormai nota a tutti, ma nonostante ciò ci sono ancora molte persone che si domanda a cosa effettivamente servano i siti internet.

Navigando sul web, infatti, ci si accorge che esistono dei siti internet meravigliosi dove le informazioni vengono diffuse in maniera semplice ed immediata e dei siti internet che, al contrario, risultato assolutamente non navigabili oltre confusionari e di scarsa utilità.

La prima regola, quindi, che si deve sempre tenere presente in fase di creazione siti internet è che i portali web devono innanzitutto essere funzionali ad un fine e, dunque, essere di semplice struttura e navigazione, intuibili e di immediata fruizione anche da parte dell’utente meno esperto.

Qualche anno fa questi punti, che oggi possono sembrare così scontati ed immediati, non erano in realtà così immediati, visto che in fase di creazione di un portale l’utente non veniva preso in considerazione come parametro di riferimento ed il risultato era quindi quello di dar vita a dei siti totalmente autoreferenziali che, in quanto tali, non avevano alcuna utilità per coloro che avrebbero invece dovuto concretamente utilizzarli.

Per fortuna da allora molte cose sono cambiate e questo soprattutto perché la Rete ha subito una trasformazione fondamentale, quella del web 2.0 che ha portato gli utenti a divenire dei soggetti attivi, e non più semplicemente, dei fruitori della Rete.

Di questa trasformazione si è chiaramente dovuto tener conto anche nella fase di progettazione dei siti internet i quali hanno dovuto adeguarsi alle esigenze e alle richieste di utenti sempre più esigenti, che sanno bene cosa cercano dalla Rete e scartano, giudicando negativamente, tutti quei portali di pura facciata che non sono in grado di garantire un effettivo servizio.

Una trasformazione, questa, davvero fondamentale che ha dato l’impulso alla creazione di siti internet sempre più funzionali, di semplice navigazione e di effettiva utilità, portando, viceversa, alla scomparsa dei semplici siti vetrina, ovvero pagine di pura facciata e di nessun utilizzo.

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