I mobili di design fanno parte di uno stile di vita, rappresentano un’idea o uno stato d’animo e sono nati per essere amati o odiati; per i mobili di design non ci sono mezzi termini, si può essere rapiti dalle loro forme assurde, scioccanti, semplici o folli, oppure si può semplicemente non essere fatti per queste cose.

Il mobile di design è l’espressione della personalità che lo crea, quindi è legittimo, anzi del tutto “fisiologico” che il mobile di design non piaccia a tutti, in alcuni casi il mobile di design estremizza a tal punto le forme, il normale utilizzo dei materiali e dei tessuti, l’accostamento dei colori, che il risultato può persino essere troppo estremo per la maggior parte delle persone e risultare così limitato al gusto di una ristretta nicchia di utenti.

Per quanto riguarda il settore del design, in Italia i mobili che nascono dalle penne dei giovani architetti e designer sono però forse ancora troppo prematuri per incontrare il favore del grande pubblico; ciò che comunque è innegabile è l’influenza che questo nuovo modo di “fare casa” sta avendo sui gusti degli Europei, più che mai influenzati da un nutrito numero di designer che si stanno imponendo sulle scene internazionali.

Si diffonde infatti la tendenza delle persone ad entrare gradualmente nell’ottica del design e ad iniziare quindi ad aprire la porta delle loro case, dapprima a piccoli oggetti di design, soprammobili o elettrodomestici. Nel settore dell’ingrosso arredamento e della produzione industriale di mobili, la Doimo, azienda veneta leader nella produzione italiana, è il colosso che meglio si è saputo rendersi interprete della volontà di cambiamento delle nuove generazioni di italiani, ma al contempo è riuscita a creare soluzioni non troppo impegnative per l’occhio di una generazione che sta vivendo il passaggio fra uno stile di arredamento a misura di casa ed il nuovo stile a misura d’uomo.

I mobili Doimo infatti sono caratterizzati da una costante ricerca di materiali e da una costante ricerca delle forme, che coinvolge sia i maestri italiani del mobile che i migliori designer e architetti.

La linea di soggiorni Doimo moderni infatti è accomunata dalle linee semplici e dall’estrema funzionalità (d’obbligo nell’arredamento di design che non vuole essere solo espressione di bellezza e di originalità). L’azienda veneta offre ai suoi clienti un giusto compromesso fra quella che è la tradizione veneta del mobile di qualità, la ricerca di nuovi materiali e il design dai gusti più moderni.

Decisamente più votati al design che alla tradizione, è invece la collezione Arlecchino, realizzata dalla casa italiana Altreforme in collaborazione con Moschino:la collaborazione fra i due brand ha creato una collezione totalmente made in Italy che propone lo spazio casa come ambiente surreale, di lampante ispirazione carnevalesca. Tutti gli oggetti della collezione sono realizzati in lamiera di alluminio lucido e sono caratterizzati dai colori sgargianti, fra i pezzi della collezione , il tavolino Colletto, la sedia Maschera, lo specchio Guanto, gli accesi armadi contenitori Camicia e Pantalone, i separé Plissé e le scatole Icona, nelle quali appaiono le stampe Moschino.



Articolo a cura di Serena Rigato

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