Presentato alla settima edizione del Netcomm eCommerce Forum di Milano, il più autorevole appuntamento dell’anno sull’eCommerce promosso da Netcomm, consorzio del commercio elettronico italiano, il primo dei 3 video dedicati al mondo digitale e al suo linguaggio realizzati da MagNews-Diennea. Il video affronta i temi del marketing e dei servizi digitali attraverso le espressioni dei nostri nonni.


Il tema principe dell’eCommerce Forum di quest’anno è l’apertura dei confini e la sfida che le nostre aziende italiane devono cogliere per entrare nel mercato unico digitale. Gli obiettivi fissati dall’Agenda Digitale sono ambiziosi e occorrerà presentarsi preparati. Per questo motivo Diennea-Magnews, azienda specializzata in digital direct marketing, ha voluto presentare in anteprima un esperimento di divulgazione basato sull’uso del linguaggio, con la convinzione che il modo in cui ci si esprime contribuisca a costruire la realtà che ci circonda e il modo in cui viene percepita.
Il progetto comprende una serie di 3 spot girati interamente a Faenza sui temi più complessi del nuovo mondo digitale, con protagoniste le persone comuni del mercato e il loro dialetto romagnolo.

“Ma voitar aiavi capi gniti ste e-commerc? - Me agno capi gnit!! Me a l’ho pruvè… aiò spes un sac d’baioc!”

Queste le battute con cui ha inizio il divertente dialogo del primo spot della serie, dedicato interamente all’eCommerce, online sul minisito http://ilmercato.magnews.it/ che contiene anche informazioni sul backstage, sull’intera serie, sui personaggi.

Il mercato, la piazza. È proprio qui che un tempo le persone si incontravano per scambiarsi opinioni e discutere dei grandi cambiamenti del loro tempo. Sempre qui si firmavano gli accordi commerciali più importanti, in virtù dei quali si decidevano le sorti delle aziende. Oggi la nostra “piazza” accoglie molte più persone, viene frequentata senza vincoli di orario e parla tutte le lingue del mondo. Attraverso il web è infatti possibile presentare i propri prodotti a chiunque, ovunque si trovi: mostrarli,divulgarne dettagli e pregi, stabilire un prezzo per ogni mercato o vetrina. Farci conoscere attraverso ciò che sappiamo fare più che attraverso chi siamo, un passaggio notevole che ha mutato strumenti e linguaggi del nostro lavoro, rendendoli tuttavia talvolta oscuri, autoreferenziali, scarsamente accessibili.

“In un momento di difficoltà economica come quello che sta attraversando il nostro paese è quanto mai utile e lungimirante che le nostre aziende investano nelle opportunità offerte dalle nuove tecnologie per non restare indietro in quel processo di innovazione che sta abbracciando tutti i settori produttivi in ogni parte del mondo– ha affermato Maurizio Fionda, CEO Diennea-MagNews - Ma il modo in cui comunicano ciò che fanno,che si tratti di prodotti fisici o immateriali, non può prescindere dagli utenti finali e dai codici linguistici in loro possesso. Per cui, per quanto risulti ovviamente più immediato rendere l’idea del “valore” di una scarpa in cuoio lavorata a mano che quello di un’attività di email marketing, ci si può impegnare affinché la comunicazione di chi realizza manufatti artigianali di alta qualità made in Italy come di chi lo supporta a titolo di marketing, e-commerce o engagement, risulti più chiara, semplice, diretta, aumentandone di conseguenza la conoscenza presso il vasto pubblico”.

E sono infatti proprio i contadini di un tempo, quelli che si riunivano la domenica in piazza per il mercato, i protagonisti assoluti degli spot realizzati in aprile da Zeranta Edutainment che, incarnando 4 diverse tipologie di approccio (il guru, l’evoluto, il fai-da-te e lo scettico) si sono cimentati nel rendere più “masticabili”, in perfetto dialetto romagnolo, i temi scelti,rispettivamente eCommerce, Engagement e Relevance nell’email marketing.

Un rito oramai quasi scomparso, il mercato - “e’ marchè” - rappresenta quello che noi protagonisti del mondo del digital marketing facciamo oggi con le conversazioni online e con le diverse attività di social engagement, a partire dall’email marketing, un ambiente per alcuni ancora oscuro e inaccessibile eppure non così diverso da quello che vivevano ogni giorno i nostri nonni. Che erano gente di piazza, gente di mercato. Persone semplici ma non per questo meno informate e geek.

Fonte: iPress Live

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