In occasione del Tanexpo 2014 il Gruppo Valnico ha anticipato una novità che farà molto parlare e che soprattutto rivoluzionerà profondamente il settore della funeraria.

Paolo Recanatini, patron dell'azienda osimana leader europeo nella produzione di cofani funebri in legno, ha confermato la produzione di un cofano che grazie ad uno specifico polimero garantirà gli standard di biodegradabilità e compostabilità previsti dalla normativa europea UNI EN 14995.

Un cambiamento storico. Si tratta infatti di un cofano funebre bio polimerico e non del già visto cofano lowcost in cartone - vietato peraltro in Italia. un prodotto innovativo, impiegabile nella sepoltura in inumazione e nella cremazione, sia per la tumulazione in loculi tradizionali che areati.

Abbiamo chiesto direttamente a Paolo Recanatini maggiori informazioni sulla nascita di questo nuovo prodotto

"Come imprenditore e soprattuto come padre, mi sono sentito obbligato nel fare qualcosa, compatibilmente e nelle possibilità della mia professione ai fini della salvaguardia del nostro pianete e delle generazioni future. I lunghi tempi di rigenerazione del legno, le emissioni di produzione e lo smaltimento di colle, vernici e resine hanno spesso comportato elevati costi ambientali per chi come la Valnico ha sempre prodotto cofani in legno rispettando la natura. Per questo abbiamo investito nella ricerca, per trovare un materiale biodegradabile utile ai fini della produzione di cofani non inquinanti e a norma di legge. Questo biopolimero ha ridotto i tempi nel ciclo produttivo, per il suo impiego immediato dopo l'acquisto e per i tempi di rinnovamento enormemente inferiori a quelli del legno: è così garantita la massima soddisfazione del cliente."

Questo progetto vanta anche contributi importanti, non è vero?

"Confermo: un prestigioso ateno italiano è stato incaricato di condurre la ricerca, mentre il processo di lavorazione è stato preso in carico da una multinazionale scelta tra le più affidabili e competenti del settore. Un brevetto internazionale copre materiali, processo e prodotto finale."

Altro da segnalare riguardo questi nuovissimi cofani eco-friendly?

"I cofani ecologici hanno una perfetta tenuta stagna e impermeabilità; il materiale è un perfetto contenitore di liquidi con una peculiarità."

Si riferisce all'adattabilità del prodotto sia per la cremazione che per la sepoltura?

"Niente di più esatto. I vantaggi sono indiscutibili in entrambi contesti. Nella cremazione sono limitate le emissioni di anidride carbonica, in quanto non vengono bruciate ulteriori sostanze e abbassato il dispendio energetico per il ridotto spessore del cofano; nella tumulazione e inumazione è facilitata la deminarilizzazione della salma con tempi di decomposizione sensibilmente accorciati - e un conseguente vantaggio nelle problematiche di spazio."

L'obbiettivo aziendale è evidente: la realizzazione di un cofano funebre non economico, ma ecologico.

"Confermo. E' evidente come questa non sia un'operazione al ribasso, ma tuttaltro: tecnologia e risparmio per incrementare occupazione e investimenti - la produzione rimane in Italia - con un progetto che abbia cura dell'ambiente e che rinnovi tecnologicamente un settore fermo ormai da troppi anni da questo punto di vista".

Vi aspettiamo tutti al TANEXPO 2014, il 21 marzo, per quella che si preannuncia la novità dell'anno del settore funerario!

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