Che l’aglio riservi una serie infinita di benefici è oltremodo risaputo…..non da oggi, bensì dall’antichità: rappresentava infatti un economico e naturale antidoto utilizzato da tempo immemore già in India e nell’antico Egitto: peraltro le più recenti ricerche in campo medico confermano (come volevasi dimostrare!!) che gli “avi”, anche se a corto di conoscenze e di mezzi, avevano sempre e comunque ragione. Come si può negare, ad esempio, che l’aglio possieda enormi proprietà per tenere sotto controllo l’ipertensione e senza bisogno di eccedere nell’uso, visto che ne basta un grammo al giorno (..uno spicchio d’aglio di media grandezza si aggira intorno ai 2 grammi!!).
 
O ancora, per come avvalorato dalle recenti ricerche dello Iangsu Provincial Centre for Disease Control cinese, che l’aglio è ottimo per prevenire il cancro ai polmoni, anche in tal caso con una “posologia” modestissima (..è sufficiente consumarne un po’ e per almeno due volte alla settimana). Ovvero per combattere il colesterolo o, ancora, come difesa dell’organismo contro gli acciacchi ed i fastidi della stagione fredda, specie ed in particolare grazie ad una essenza – l’allicina – contenuta nel bulbo, dagli infiniti poteri antisettici.

Però…..c’è sempre un però nascosto, anzi meglio riconoscere, insito “in bella evidenza” nel suo odore poco gradevole, per chi lo consuma e/o per chi sta lì nei pressi. Eppure qualcosa di nuovo c’è, all’orizzonte: come ad esempio l’aglio aromatizzato al peperoncino, facile da reperire anche on.line tramite siti di prodotti tipici calabresi; un “sottolio” che rappresenta una vera squisitezza, il cui utilizzo è consigliato in particolare per accompagnare i salumi durante gli aperitivi e negli antipasti, con gli snack da forno, come condimento di insalate ed altre pietanze dove riesce a regalare il suo sapore deciso e gradevole….ma al tempo stesso (UDITE UDITE !!!) senza pregiudizio alcuno per l’alito.
 
Merito, questo, del particolare rituale seguito dalla gastronomia calabrese per la sua preparazione: anzitutto che si scelga del buon aglio novello calabrese, prodotto ritenuto tra i migliori in senso assoluto in quanto ad aroma e sapore; sbuccia sbuccia si arriva all’essenza di questo magnifico bulbo….basti pensare che un kilo di aglio riesce poi a “regalarci” non più di 2 o 3 vasetti di prodotto finito; viene trattato poi in maniera da levarne o, per meglio dire, contenerne il suo classico ed, ai più, sgradito profumo, conferendogli al contrario una croccantezza davvero originale; viene infine aromatizzato ed accompagnato da vero peperoncino calabrese (un connubio che è davvero una meraviglia!!) ed altri gradevoli aromi (rosmarino, aceto, ecc.).

Ed eccola pronta questa vera sciccheria della gastronomia calabrese, un prodotto di nicchia, certo, ma che riesce a riservare nel contempo “bontà & salute” senza aromi e profumi indesiderati: è davvero il massimo….vero??

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