Truffa etichettature energetiche degli elettrodomestici: 1/5 consuma più del dichiarato. A dirlo uno studio indagine condotta negli ultimi tre anni da MarketWatch. 18 prodotti su 100 sono risultati non conformi alle leggi europee sull'efficienza Una vera e propria truffa quella che i consumatori subiscono ottenendo meno di quanto pensano dai prodotti come gli elettrodomestici che comprano. Di fatto, 1/5 degli elettrodomestici consuma più del dichiarato: il dato emerge da un'indagine condotta negli ultimi tre anni da MarketWatch, un progetto cofinanziato dalla Commissione europea che si occupa di testare l'efficienza energetica degli apparecchi elettronici. Lo studio indagine rivela che dal frigo alla lavatrice, dalla lampadina al microonde, un quinto degli elettrodomestici che si trovano nelle case europee consuma più energia di quanto reclamizzato dai produttori. Test di laboratorio hanno portato a scoprire un modello di aspirapolvere con consumi del 54% superiori a quelli indicati sulla confezione, un frigo che usa il 12% in più dell'elettricità, una lavastoviglie che necessita di due cicli di lavaggio per pulire correttamente i piatti e una lampadina a Led del 20% meno luminosa di quanto dichiarato. Nel complesso, 18 prodotti su 100 sono risultati non conformi alle leggi europee sull'efficienza. Stando agli esperti, ogni anno nel Vecchio Continente si perdono oltre 10 miliardi di euro di risparmi energetici a causa di produttori e rivenditori che non rispettano le norme Ue. Ciò va ad intaccare i 465 euro di risparmi medi annuali in bolletta promessi entro il 2020 alle famiglie europee dalle misure contenute nelle direttive Ecodesign ed Etichetta Energetica. Da ora in poi le autorità, spiega Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, hanno chiaramente più lavoro da fare per proteggere i consumatori e l'ambiente da prodotti che usano più energia di quanto pubblicizzato. Quindi mariti non prendetevela con le vostre mogli per i consumi eccessivi.

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