In tempo di crisi si studiano tutti i possibili stratagemmi per comprimere le spese senza per questo dover rinunciare ai piaceri. Ebbene anche sotto Natale gli effetti della crisi economica si sono fatti sentire forti, cosicché in molti paesi europei, Stati Uniti in testa, si è cominciato a rivedere i propri modelli di consumo. Proprio dagli USA viene una tendenza particolare: quella dei giocattoli usati.

Ma di cosa si tratta?

Parliamo di giochi usati o vintage acquistati dai genitori tramite canali specializzati come ad esempio GameFly o Toygaroo, i quali oltre a vendere giocattoli usati, anche di grandi marche come Lego o Trudi, propongono anche la formula del noleggio. Un’idea che sembra stia riscuotendo già un certo successo, perché accontenta davvero tutti; quante volte, infatti, i vostri bambini dopo il primo entusiasmo per un nuovo gioco lo hanno messo da parte dopo appena qualche giorno?

Ebbene il toy rental vi permette di restituire quel giocattolo usato e se vostro figlio non riesce proprio a rinunciarci, allora è possibile trasformare l’affitto in acquisto. In sostanza si tratta di un modello di “riciclaggio” che sembrava solo fino qualche tempo fa inapplicabile in una società come la nostra, totalmente votata al consumo. A quanto sembra i tempi sono cambiati e sembra che neanche i giocattoli siano più immuni dalla tendenza del vintage e del riutilizzo; una cultura utile da sostenere.

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