Bridges to Italy, associazione no-profit di Los Angeles, lancia un programma strutturato di internazionalizzazione insieme alla UCLA, per le PMI italiane interessate a sviluppare o consolidare la presenza in Nord America in maniera strategica ed articolata per massimizzare le opportunità offerte dal mercato estero.
Bridges to Italy e Global Access Program 2014
Fino a pochi anni fa scegliere di internazionalizzarsi era solo una delle varie opzioni strategiche disponibili ad un’azienda, poi col passare del tempo e l’acuirsi della crisi economica nazionale, e’ diventata una scelta obbligata per sopravvivere.
Oggi, le aziende esportatrici stanno soffrendo meno, inoltre tendono ad innovare, razionalizzare i costi di produzione e diventare più competitive perché queste sono le condizioni necessarie per mettersi in gioco sul mercato globale.
Bridges to Italy, associazione no-profit con sede a Los Angeles e in Italia, è partner del Global Access Program (GAP), programma di crescita internazionale della Anderson School of Business della UCLA.
Questo programma aperto a PMI innovative di medie dimensioni, è volto ad aiutare le aziende internazionali (provenienti da 55 paesi) ad affrontare il processo di internazionalizzazione con successo sviluppando uno studio di market entry con obiettivi precisi e strategie dettagliate. Bridges to Italy, subentra poi per affiancare l’impresa al momento di attuare le raccomandazioni strategiche del GAP, offrendo un’ampia gamma di servizi operativi definiti come SOFT-LANDING USA, orientati ad accompagnare il cliente in tutte le attività che dovranno essere intraprese per attuare il piano sviluppato dal GAP.
Il programma complessivo GAP e SOFT LANDING USA permette alle PMI di intraprendere un percorso di sviluppo internazionale serio, strutturato, certificato dal punto di vista qualitativo, grazie al contributo di un ente prestigioso come la UCLA e di un’organizzazione esperta nel business di internazionalizzazione come Bridges to Italy e il suo network di partner specializzati.
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A cura di:
Bridges to Italy
Redazione
gap@bridgestoitaly.org

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