Fabrizio Palenzona,
Aeroporti di Roma, con il piano di sviluppo 50 milioni di passeggeri
nel 2020 e 100 milioni nel 2040. Nuova pista, nuove area d’imbarco,
nuovi terminal, sostenibilità ambientale ed energia elettrica
autoprodotta. L'obiettivo di Aeroporti di Roma è dotare il Mediterraneo
di un rinnovato hub di riferimento, e divenire un polo di scambio di
primaria importanza nel contesto Europeo
ADR sta lavorando al
futuro dell'aeroporto "Leonardo da Vinci". La realizzazione delle
nuove infrastrutture
è programmata con precise cadenze temporali, per garantire negli anni
un equilibrato rapporto tra domanda ed offerta e sostenere il costante
miglioramento del livello di servizio offerto al passeggero.
Nella prima fase gli interventi sono previsti nell'
attuale area aeroportuale; in una fase successiva, mediante l'acquisizione di nuovi terreni, è prevista l'
espansione dello scalo a nord. Entro l'anno
2020 si prevede l'innalzamento della soglia di capacità dello scalo a
50 milioni di passeggeri/anno, per allineare il "Leonardo da Vinci" ai principali scali europei. Oltre al
potenziamento dei piazzali di sosta aeromobili ed al completamento di una nuova pista di volo, sarà
ampliato
anche il sistema aerostazioni. Verrà realizzata l'area di imbarco A,
direttamente collegata al Terminal 1, e saranno completate le aree di
imbarco E ed F, e quindi il Terminal 4 e l'area di imbarco J,
direttamente collegati al Terminal 3.
![Fabrizio_Palenzona](http://phinetblog.files.wordpress.com/2011/09/fabrizio_palenzona_320x480.png)
Sono in programma due nuovi sistemi di
smistamento e controllo bagagli,
uno a servizio del Terminal 1 ed uno a servizio del Terminal 3. Per
facilitare l'accessibilità verrà introdotto un nuovo sistema di
trasporto automatizzato
GRTS (Ground Rapid Transit System) che collegherà i Terminal con il Parcheggio Lunga Sosta e l'area Cargo City.
Allo stesso tempo si sta provvedendo alla redazione del
MasterPlan
a Lungo Termine che prevede l'espansione nell'area a nord rispetto
all'attuale individuando come orizzonte di Piano l'anno 2044. ADR, che
nel coordinamento del progetto è affiancata dagli esperti di
Changi Airport International (Singapore) stima la crescita del traffico aereo su Roma intorno ai
90-100 milioni di passeggeri/anno al
2044. L'eccellenza dei livelli di servizio raggiunta, fa dello scalo di Singapore il punto di riferimento del settore.
Il primo passo si è concluso, nel corso del 2010 con una gara
internazionale che ha visto confrontarsi alcuni tra i principali
raggruppamenti mondiali di engineering e pianificazione delle
infrastrutture aeroportuali. La società anglo-americana
Scott Wilson, leader a livello internazionale nel settore, si è aggiudicata l'appalto per la redazione del MasterPlan entro
luglio 2012. Il progetto prevede una espansione dei confini del Leonardo da Vinci di ulteriori
1.300 ettari
in aggiunta ai 1.600 attuali, e la realizzazione di una serie di
infrastrutture di portata tale da ridisegnare completamente l'aeroporto.
L'obiettivo di ADR è dotare il
Mediterraneo di un rinnovato
hub di riferimento, e divenire un polo di scambio di primaria importanza nel contesto Europeo.
In dettaglio lo sviluppo individua:
Nuovi Terminal per una superficie di circa 1milione di metri quadrati
100 uscite di imbarco di cui almeno il 70% dotate di loading bridge
Nuove piste di volo
140 nuove piazzole di soste per aeromobili
Un nuovo sistema di vie di rullaggio per consentire un agevole deflusso degli aerei
Nuove centrali tecnologiche tali da garantire 600 milioni di kwh/anno di energia elettrica autoprodotta
Una nuova stazione ferroviaria per il collegamento diretto con il
centro di Roma ed una stazione di people mover automatico per agevolare
il collegamento con i Terminal esistenti
Un nuovo sistema di strutture ricettive, terziarie, servizi e parcheggi
Il futuro aeroporto sarà dotato dei più moderni standard tecnologici e impiantistici, per raggiungere i più
alti livelli di servizio da offrire ai passeggeri. Il progetto sarà sviluppato nel rispetto della
sostenibilità ambientale, per realizzare un
polo tecnologico a basso impatto emissivo.
FONTE: Aeroporti di Roma