La riflessione che vorrei condividere con i lettori è l’amara conclusione alla quale arrivano tanti cittadini poco avvezzi alla lettura quotidiana dei giornali, alla partecipazione civile, eppure tutto sommato “informati” del Paese nel quale vivono.
E’ opinione diffusa che il nostro sia diventato il Paese in cui è demandato alla Protezione Civile non il compito di fare fronte alle emergenze ambientali, ma di recuperare l’inefficienza, il non Governo, la latitanza azione pubblico amministrativa che in materia “ambientale” regna sovrana. Tutti conoscono l’emergenza rifiuti in Campania, che è l’effetto di una politica (irresponsabile) di non assumere alcuna responsabilità politico amministrativa per costruire un ciclo di raccolta e gestione integrata dei rifiuti. Ora arriva il caldo e qualche testolina (ovviamente calda!!!) è abituata ad appiccare incendi. Si chiamano pirofili. Sono malati. Commettono un reato. Ma ci sono. E sono assolutamente prevedibili. Così come è prevedibile che in loro aiuto si muovano le forze della natura che pure ci sono e si possono prevedere: da secoli si chiamano “alte temperature”, “vento”, “autocombustione”… cosa si fa allora in Italia di fronte ai rischi ambientali? In Puglia si adotta un clima di generale sorpresa e poi rassegnazione: comportamenti ed emozioni di memoria corta propria dei Paesi del Terzo Mondo in cui fondamentalmente si sa che non è possibile trovare colpevoli né tanto meno responsabilità. In Campania per l’emergenza rifiuti siamo invece a comportamenti del Quarto Mondo si convive con la puzza, con l’aria e la città tutta maleodorante in un clima di assoluta rassegnazione. Senza alcuna protesta di piazza. Perché non si dica che bruciare la spazzatura sotto la propria casa sia una protesta degna: pare la storia di quel marito che per far dispetto alla moglie si tagliò le… (a buon intenditor, poche parole). In questo clima di cittadinanza ridotta a vivere in un contesto istituzionale e sociale non degno di un Paese tra i più industrializzati al mondo e dalla storia civile millenaria come l’Italia, chi emerge su tutto questo? La protezione Civile, Guido Bertolaso. Uomini dal profondo senso dello Stato troppo spesso lasciati soli, non ascoltati eppure carichi di responsabilità di altri. Credo che faremmo bene a inquadrare le emergenze e la Protezione Civile davvero come ultima via d’uscita, per l’imprevedibile e governassimo con maggiore vigore e slancio questo Paese.

0 commenti:

Posta un commento

 
Top