E’ un posto difficile da raggiungere, quasi fuori mano… Attraversiamo il paese delle sette ville… poi una curva a cent’ottanta gradi ci ribalta in un paesaggio incontaminato fatto di ruscelli e cascatelle, verde lussureggiante, rocce a picco, un’unica strada stretta con i muri a secco; in discesa per quattro chilometri poi, appena dopo un antico ponte romano, una salita nel bosco e un piccolo altipiano soleggiato si apre appena sotto un coperchio di cielo. La zona del Banale… chissà perché si chiama così, qui di banale non c’è proprio nulla, tutto appare invece così straordinario. Ce lo conferma un uomo, come un’apparizione sul ciglio della strada, una figura uscita da un museo etnografico, la falce in mano, gli scarponi di cuoio consumato. Ci spiega: ban, feudo; heil sacro… feudo sacro.
A metà salita, appena sotto il Santuario della Madonna di Deggia, arriviamo al parco scientifico tecnologico della AXS M31. Oggi stanno montando l’analizzatore dati del canalizzatore di energia cosmica. Sulla targhetta identificativa leggiamo “Valvola canalizzatrice12.126 GW al punto zero5”. Strabuzziamo gli occhi… una portata d’onda di 126 miliardi di watt… ma, non riusciamo a completare il calcolo; quante centrali nucleari occorrono per eguagliare questi valori?
E’ il ricercatore Alessandro Mendini a spiegarci che bisogna capire il concetto della varietà di energie. Ci dice: - L’energia elettrica non è niente. A me interessano le energie superiori, quelle pensanti.
Osserviamo il cristallo all’interno mentre lui ci spiega:- In un cristallo ci sono mondi: spazio, materia ed energia. Io posso elaborare quello che c’è nel cristallo. La materia è energia, lo spazio c’è… se interseco spazio e materia posso avere energia. Tutto sta nella formula… La materia è fisica ma può sparire… - e continua parlando del campo magnetico antigravitazionale e del superamento della velocità della luce. E ancora ci parla di questa energia dimensionale, la estrapola da un’altra dimensione per la nostra dimensione.
Il sole brilla sulle strutture d’acciaio collocate nel parco, un’area di 13.000 mq. adibita alla produzione delle più avanzate formulazioni per l’agricoltura ed allo sviluppo di innovativi progetti nel campo della ricerca scientifica applicata.
Oltre al canalizzatore TRYKXSOR A G33 programmatore di energia cosmica, osserviamo l’XY G28, captatore di onde traduttrici dallo spazio profondo con il suo XY, deceleratore e trasformatore delle onde cosmiche SUN, programmatore e miscelatore delle forme d'onda dell'intelligenza di base; la parabola multifunzione UNIVER X83 con il suo ricettore e valvola a ricezione multipla per analisi in nano-Armstrong. In allestimento il Radiolare, ricettore al microcosmo e la parabola planare Andromeda 92, con ricettori al macrocosmo. Tutte strumentazioni storiche del ricercatore Alessandro Mendini risalenti agli anni ’80 - ’90, che qui non costituiscono solamente un aspetto di valorizzazione della sua ricerca, ma anche la fonte dell’innovazione riferita allo sviluppo di processi produttivi e di prodotti rivolti alla salvaguardia e alla tutela dell’agricoltura, della salute e dell’ambiente.
Il parco è il frutto di una collaborazione decennale fra il ricercatore e la titolare della AXS M31, la quale ci motiva la scelta dell’impiego di questa energia pulita, naturale ed inesauribile scoperta dal ricercatore Alessandro Mendini, proprio in agricoltura, perché primaria necessità per il sostentamento della nostra vita sul pianeta. Mentre ci mostra le strumentazioni installate nel parco ci spiega che servono per la produzione di fertilizzanti nanostrutturati a formulazione magnetica, per il miglioramento e l’aggiornamento di Bio Aksxter e per la progettazione di altri prodotti.
Noi sappiamo che i fertilizzanti sono, per definizione, quelle sostanze nutritive atte al miglioramento della fertilità del terreno e delle specie vegetali coltivate, ma sappiamo pure che la normativa riporta nel regolamento i titoli dei parametri di natura biologica riferiti a salmonelle, enterobatteri, streptococchi fecali, nematodi e altro, facendo riferimento a strutture esistenti decomposte di cui spesso non si valuta la pericolosità, così come accade anche per quelle derivanti dalla chimica di sintesi. Quindi le norme sui fertilizzanti autorizzando, seppur limitatamente, l’impiego di queste sostanze nocive in realtà favoriscono l’alterazione degli ecosistemi. Per questo siamo affascinati da questa ventata di innovazione che rappresenta la via d’uscita a molte problematiche ambientali. Infatti la AXS M31 è l’unica azienda al mondo produttrice di mezzi tecnici per l’agricoltura in grado di riparare l’ecosistema. Ma non è tutto, nel parco è in corso la costruzione di una serra sperimentale per l’agricoltura nella quale verranno sviluppati studi specifici sulla fotosintesi e l’energia vitale dei vegetali, saranno collocati esclusivi macchinari e specifiche strumentazioni elettroniche di misura, di concezione dello stesso ricercatore. In essa verrà sviluppato il progetto “Criosintesi”, per la criosintesi clorofilliana in assenza di luce, in cui si impiega energia ad alta risoluzione per la Dinamica e la Fotosintesi Amplificata. Si tratta di un progetto, sempre elaborato dal ricercatore Alessandro Mendini, massimamente rivolto al ripotenziamento della produttività agricola futura in quanto tiene conto delle condizioni climatico-ambientali estreme e delle nuove cognizioni genetiche emergenti.
Quando torniamo indietro è come se fossero passati cento anni; il sole è sparito dietro alla montagna che porta impressa una grande X e noi sentiamo il silenzio che ci ammanta. E’ allora che ci ricordiamo di quel concetto semplicemente difficile, espresso in tutte quelle strumentazioni, quello dello zero assoluto. Una dimensione al di fuori della quale tutto è in movimento: il punto fermo dello zero assoluto. Da esso dipendono tutte le altre dimensioni, tutte le strutture, ogni unità biologica, ogni corpo, ogni frequenza. E’ la fonte della vita che le rende irrepetibili.

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