Torniamo a parlare di Claudia Gatti, giovane scrittrice, che sta riscuotendo un grande successo con il suo primo libro, "Come cristalli al sole", pubblicato dalla casa editrice Totem. Abbiamo chiesto a Claudia come nasca in lei la passione per la scrittura, “Non so di preciso quando sia nata la mia passione per la scrittura, forse alle medie, comunque non ha importanza quando, ma posso solo dire che ogni volta che impugno una penna e l’appoggio su un foglio bianco e vedo l’inchiostro scorrere, la mente va a perdersi fra ricordi e fantasie dentro di me e scatta un perverso meccanismo dove il sangue inizia a scorrere velocemente e le mani iniziano a trascrivere ogni cosa che passa per quell’istante nella testa. Sembrerà sciocco e presuntuoso, ma io non riesco a non scrivere, certo con la stesso obiettività dico che ho ancora molto da imparare, e non mi basterà per ampliare la mia conoscenza solamente leggere o viaggiare, come diceva il grande regista Mejerchol’d, ma continuerò a studiare, vede perché dico tutto questo perché giustamente in tanti mi hanno chiesto come mai un libro? Oppure teatro, il film, la radio ma vuoi fare tutto tu? No, io amo apprendere tutto quello che posso assorbire”. “Datemi la possibilità di ringraziare una persona che ha fatto molto per questo libro, Maria Teresa Barone che mi ha donato quella splendida foto in copertina e mi ha sostenuto sempre nei momenti “no” ed un altro speciale a Romeo De Angelis che mi sostiene non solo moralmente, ma soprattutto attivamente”. Claudia Gatti è nata ad Anzio il 13 giugno 1983. Attualmente studia presso la Facoltà di Scienze Umanistiche dell'Università La Sapienza di Roma, lavora come animatrice. Il suo principio cardine è "Ira facit versum". Il critico ed editore Gianfranco Cotronei, nella prefazione afferma che il libro è “…Claudia Gatti, al suo esordio letterario, esprime una densità avvincente di piani mentali che s’intersecano e si sovrappongono in una sorta di morsa letale per il lettore già dalle primissime pagine coinvolto e catturato da tutti i possibili indizi utili a sciogliere l’amaro happy end di amori enigmatici che non possono intrinsecamente essere chiari. In Come cristalli al sole, perciò, troviamo anche la nostra autobiografia essenziale, i nostri pensieri veri e segretissimi dei quali siamo certi di non aver parlato con nessuno, incontriamo la curiosità nuova di sentirci raccontare quello che non avevamo capito. I racconti sono un susseguirsi d’immagini che riaffiorano quasi come ricordi vissuti: l’Autrice poggia il suo sguardo sulle cose di ogni giorno, sulle vite di sconosciuti immaginando storie mai raccontate. Nei brani di Claudia Gatti, infatti, non c’è nulla di episodico, nulla che sia narrato secondo i classici dettami del racconto; la sua sembra essere una letteratura eminentemente introspettiva, tutta volta a raccontare quella che è la vita interiore dei suoi personaggi e che vuole scoprire e dare voce alle emozioni. Molto presente in Come cristalli al sole è lo scambio epistolare che segue la fine di una relazione sentimentale. Sembra che una sorta di equivoco sia alla base dell’impossibilità di un ricongiungimento fra due persone. La tematica sentimentale si dispiega come una successione di tragiche fatalità, come un crudele scherzo del destino”. Per informazioni: 3337596100.

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