A cura del Dr. Giuseppe Ruffolo, psichiatra, Pisa.
pillola” tratta da: Adjunctive Zonisamide for weight loss in euthymic bipolar disorder patients: A pilot study. Wang PW e coll., J Psychiatr Res Luglio 2007."
Gli Autori si sono proposti di valutare l’efficacia e la tollerabilità della terapia aggiuntiva con Zonisamide in un campione naturalistico di pazienti obesi affetti da Disturbo Bipolare in fase di compenso (eutimia).
Il campione su cui è stata svolta la sperimentazione era costituito da 25 pazienti con Disturbo Bipolare (10 con Disturbo Bipolare Tipo I e 15 con Disturbo Bipolare Tipo II); l’età media era pari a 41 anni (+/- 10,4) ed il sesso femminile risultava rappresentato in ragione del 64%. Fra i soggetti arruolati solo alcuni continuavano ad assumere una terapia psicofarmacologica.
Zonisamide è stata somministrata per un periodo medio di 14,2 settimane (+/- 8,5) ad un dosaggio giornaliero medio di 375 (+/- 206; range compreso fra 75 e 800 mg/die). La riduzione media del BMI (Indice di Massa Corporea) è risultata essere pari all’1,2 (+/- 1,9); i valori medi del BMI all’inizio della sperimentazione erano di 34,2 (+/- 3,1) mentre, al termine dell’osservazione, sono risultati essere pari a 33,0 (+/- 3,5; p<0,003).
18 dei 25 pazienti inizialmente arruolati (72%) hanno tuttavia sospeso precocemente l’assunzione di Zonisamide: 11/18 a causa modificazioni dell’umore (comparsa di depressione, mania, sintomatologia mista); 5/18 a causa di reazioni avverse di tipo fisico e i rimanenti 2/18 non per la comparsa di reazioni avverse, ma per loro scelta personale.
La terapia aggiuntiva con Zonisamide è apparsa efficace nel ridurre il peso corporeo tuttavia, il suo impiego, è risultato essere gravato da un tasso significativo di destabilizzazione dell’umore in pazienti precedentemente stabilizzati (eutimici).
www.psichiatria-online.it
www.forumpsichiatria.it
”pillole” sul Disturbo Bipolare
0 commenti:
Posta un commento