IL SINDACO DI MATTEO: “AVREMO LA XII BANDIERA BLU”


UN ESEMPIO DAI CITTADINI PER LO SPIRITO DI SACRIFICIO



Stante alla mente, ai ricordi ed alle storie tramandate, quello che è capitato a Tortoreto nei giorni 6 e 7 ottobre 2007 non ha precedenti paragonabili. Un’alluvione di grosse proporzioni che, in alcuni casi, ha segnato la vita delle persone. C’è chi ha perso tutto: mobili, vestiti, vettovaglie, elettrodomestici e scorte alimentari. C’è chi, quella notte, è rimasto letteralmente con il solo pigiama che indossava quando la massa di fango ed acqua ha divelto la porta d’ingresso dell’abitazione sommergendo di melma e detriti persino il letto. Ore di paura, da incubo. Sono passati quasi tre mesi da quei terribili momenti. Pian piano si sta tornando alla normalità, ma c’è ancora molto da fare. Ma una cosa si percepisce subito: lo spirito combattivo dei tortoretani che non si sono arresi di fronte all’inverosimile, ma hanno voluto rimboccarsi le maniche iniziando da subito un lavoro certosino per ripristinare la serenità e tornare quindi alla normalità di sempre, ritenuta all’impatto irrimediabilmente perduta. Insomma, una grande determinazione che ha accumunato tutti. Di quelle tristi giornate ne parliamo con il Sindaco Domenico Di Matteo, eletto primo cittadino il 13 giugno 2004 dopo essere stato assessore ai LL. PP. in Provincia e dopo varie esperienze come amministratore presso lo stesso Comune di Tortoreto.
Così racconta Domenico Di Matteo: “Tutto è capitato al di fuori di ogni normalità. Un fatto davvero imprevedibile. Tanta, troppa pioggia in poche ore ha causato la tracimazione dei fossi. A tutto questo bisogna aggiungere la notevole mole di fango che si è riversata nell’invaso dell’Oasi naturalistica di Priore e che ha determinato la fuoriuscita di parecchia acqua contenuta all’interno del lago. Insomma, -aggiunge il Sindaco- tante cause negative concomitanti come l’aratura e la fresatura dei terreni prossimi alla semina e come i tanti ettari di vigneto che proprio qualche giorno prima erano stati percorsi dai cingoli dei trattori, hanno costituito un mix terribile che si è abbattuto sull’abitato e sulle strade del Lido”.
-Ma sono state ricercate eventuali responsabilità?
Così replica il Sindaco di Tortoreto: “Non esistono a mio avviso responsabilità. I deflussi a mare erano tutti aperti. Il problema è stato proprio il grosso quantitativo di acqua caduto in pochissimo tempo sul nostro territorio che non è stato possibile smaltire come accaduto normalmente in altre occasioni meno drammatiche”.
-Cosa farete per ridare la tranquilla visibilità di sempre alla cittadina?
“Assieme all’Associazione Albergatori –replica Di Matteo- stiamo mettendo a punto una strategia che riteniamo vincente. Più fiere a contenuto turistico per far conoscere il nostro territorio, tante manifestazioni per un grande rilancio di Tortoreto ed un nuovissimo ed inedito look per il lungomare con l’obiettivo di cancellare i danni provocati dall’alluvione”.
-Ritiene che dopo ciò che è capitato possano esserci ripercussioni circa il riconoscimento denominato “Bandiera Blu”?
“Sono certo che anche per il 2008 -sostiene il Sindaco di Tortoreto- ci verrà assegnata la Bandiera Blu e così arriveremo a ben 12 vessilli collezionati. Siamo ai primissimi posti in Italia. Abbiamo tutti i parametri giusti. Basti pensare che in termini di raccolta differenziata a novembre abbiamo raggiunto una percentuale davvero ragguardevole. Anche i campionamenti dell’acqua marina sono su standard ottimali”.
-Un’ultima domanda. Ma per i cittadini che hanno subito danni dall’alluvione…?
“Ci sono state fatte promesse dalla Provincia e dall’Unione dei Comuni della Val Vibrata che ringrazio anche a nome della cittadinanza. Spero che questi impegni –conclude Di Matteo- vengano al più presto onorati al fine di poter assistere quelle famiglie che sono davvero in difficoltà”.

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