La comunicazione interpersonale ed linguaggio del corpo

Work shop organizzato dal Centro studi Diapason, presso il Bed and Breakfast e centro di cultura in Teggiano (Salerno) ” Casa Galliani “ è rivolto a tutti coloro che in tre giorni vogliano approfondire e divenire esperti, di tecniche di comunicazione e lettura del linguaggio del corpo.

- Il work shop della durata di tre giorni da venerdì 16 maggio a domenica 18 è adatto a chi voglia realmente e con il tempo adeguato dedicare tre giorni di approfondimento su argomenti divenuti ormai essenziali nella vita di relazione e nel lavoro.

Il work shop aiuterà a comprendere in profondità le emozioni dei nostri interlocutori, per creare una comunicazione empatica, superare i conflitti, parlare ad una platea, avere la capacità di convincere e motivare.
Imparare a comunicare in maniera emozionale dà delle sensazioni bellissime e anche un senso di protagonismo e di contatto con il mondo in cui viviamo.
Perché invece di essere dei semplici spettatori non proviamo a entrare fisicamente e mentalmente, con le nostre emozioni dentro il mondo meraviglioso del contatto tra esseri umani?
Chi guarda la televisione, a parte la possibilità di cambiare canale, assorbe passivamente quello che gli viene proposto.
Chi va su internet fa un passo in avanti perché può scegliere tra infinite combinazione.
Chi “chatta” già crea una forma di comunicazione che però ha il difetto di non mostrare la figura completa ma solo delle parti e spesso la paura fa mettere numerose maschere.
Essere dentro la comunicazione significa invece vincere la paura e partecipare fisicamente, intellettualmente ed emotivamente ai fatti che avvengono e spesso scoprirne la parte migliore.
Quante cose si possono fare? Aiutare le persone alle quali vogliamo bene, capire meglio il prossimo, modificare con un’azione diretta la stessa realtà che ci circonda. Aumentare di conseguenza la nostra autostima ed essere più sicuri di se stessi.
La comunicazione interpersonale diventa sempre più difficile e questo per due motivi.
Il primo è l’enorme accelerazione dei cambiamenti che sono avvenuti negli ultimi cento anni e che non possono più essere capiti con comportamenti e regole tradizionali.
Questa constatazione comporta un turbamento, una incapacità a comprendere perché è sempre più difficile adattare situazioni nuove a vecchie regole che si stanno dimostrando, anche contro la nostra volontà, incapaci a spiegare e a spiegarci ciò che ci avviene intorno.
Il secondo motivo meno evidente, ma più subdolo e difficile, è la sovrapposizione di modi di comportamento spinti fino all’irrazionale perché ogni società tende a contrastare con le sue proprie regole una situazione sociale, e di conseguenza personale, che sta sfuggendo dalle mani. In questi casi, apparentemente, l’unica maniera di sopravvivere è il rifugiarsi in un ‘unica realtà, la propria e, per difendersi, radicalizzare le proprie convinzioni che è il modo per costruire l’integralismo inteso come unica verità obiettiva da contrastare attivamente alle altre.
Questa radicalizzazione, come sappiamo non porta a niente se non a una regressione verso la guerra: tra se stesso e se stesso, tra famiglie e famiglie, tra tribù e tribù e così via.

Link: Per vedere il programma







http://www.casagalliani.it/Comunicazione_intrpersonale_teggiano_casa_galliani.htm

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