COMUNICATO STAMPA
LAV - Coordinamento Regionale Siciliano
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CORSA CLANDESTINA DI CAVALLI INTERROTTA DAI CARABINIERI A SIRACUSA PLAUSO DELLA LAV: "DALL'ARMA UN FRENO CONTRO UN FENOMENO CRIMINALE DIFFUSO NELL'AREA IBLEA" "Quanto occorso stamattina a Siracusa è l'ennesimo episodio che mette in luce come, dietro una corsa di cavalli, vi sia sempre più spesso la presenza delle organizzazioni criminali. Risulta difficile immaginare, infatti, come centinaia di persone rigidamente strutturate con precisi compiti e mansioni possano bloccare grosse arterie di comunicazione per fare correre i cavalli. Dunque bisogna vigilare per reprimere un fenomeno criminale che ha preoccupanti collegamenti con la malavita organizzata". Questo è il commento di Ciro Troiano, responsabile dell'Osservatorio Nazionale Zoomafia della LAV, alla notizia della brillante operazione dei Carabinieri che hanno interrotto una corsa clandestina di cavalli che si svolgeva a Siracusa sulla strada MareMonti, denunciando ventisette persone per maltrattamento di animali, manifestazioni vietate, scommesse e gioco d'azzardo. Sono stati sequestrati due cavalli (si teme che risultino dopati); secondo i militari dell'Arma ad assistere alla gara clandestina c'erano almeno 150 spettatori. "Le corse clandestine si confermano attività in cui le organizzazioni malavitose siciliane, specie nell'area iblea, sono notevolmente presenti ed esercitano un controllo capillare. I cavalli sono costretti a correre su improvvisati e pericolosi circuiti stradali; spesso vengono drogati con stimolanti per aumentarne le prestazioni o con antinfiammatori per fargli sopportare fatica e dolore - prosegue Ciro Troiano -; si tratta ormai di un fenomeno di ampie proporzioni, divenuto una realtà criminale preoccupante. Le corse abusive di cavalli costituiscono per le organizzazioni criminali un sicuro e redditizio investimento dei propri illeciti introiti economici". Secondo la LAV i cavalli sfruttati in queste gare clandestine spesso sono utilizzati anche nel corso dei palii paesani che si svolgono durante le feste religiose. Proprio il richiamo a tali convivenze ed al controllo delle organizzazioni mafiose sulle scommesse, è stato alla base di un ottimo intervento del Prefetto di Siracusa, Benedetto Basile, che ha vietato dal 2006 i palii in varie cittadine della Provincia (es. Palio di Avola, Floridia ecc.). " Palermo-Roma, 28/07/2008 www.lavsicilia.it
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