Si dice che il XX° secolo si è chiuso con le guerre per l'oro nero (il petrolio), e che il XXI° sarà il secolo delle guerre per “l'oro blu”. Le guerre dell’acqua non sono una prospettiva lontana nel futuro, in quanto esse sono già in atto. È stato calcolato che oggi, nel mondo, sono in corso 640 conflitti gravi, di cui 37 armati, per il controllo dell'acqua.
Sebbene le guerre dell’acqua ci siano sempre state, quelle derivanti da cause ecologiche, dal suo impoverimento e dalla scarsità , saranno il nostro futuro.
Come afferma il ricercatore Alessandro Mendini: - Guerre molto più violente di quelle originate dalla crisi del petrolio saranno quelle dell’acqua, determinate dalla scarsità, dall’inquinamento e dalla distruzione del suo ciclo… guerre per un acqua “marcia”.
Dell’acqua egli spiega: L’acqua non è una materia semplice, ma complessa; è l’elemento di trasformazione per eccellenza, veicola il messaggio magnetico per poi ritornare sempre all’origine. Non è la sua forma che importa, ma l’evoluzione. Noi siamo una struttura d’acqua mineralizzata, l’acqua si trasforma in tutto. L’acqua è energia, l’assorbe, la dona e si rinnova… La vita è basata su questo scambio di energia. Tutto ciò che esiste è energia espressa, anche la massa. Occorre vedere la qualità della massa, che è sempre determinata dal campo magnetico.
Ogni essere vivente è costituito dal 75% di acqua e se questa non è attiva non può fare scambi, divenire sangue, vino, frutta… Ogni cellula abbisogna del 75% di acqua rinnovata. Oggi l’acqua ha una carica vitale insufficiente. Con la mia strumentazione posso verificare la carica dell’acqua. L’ultimo mio test sull’acqua di falda ha messo in evidenza una carica pressoché nulla, 0.26 … solo idrogeno e ossigeno, materia liquida. La migliore acqua surgiva oggi non supera lo 0.90 quando 1 sarebbe la capacità minima necessaria ad una cellula per la sua sopravvivenza, 1.25 il valore ottimale corrispondente alla carica di vita.
L’acqua è la parte più importante per la vita, porta la carica universale di vita ricevuta in quota dalle onde solari e cosmiche; le nuvole accumulano infinita energia nelle nanogocce che viene scambiata al suolo… La trasformazione dell’energia avviene sempre con l’acqua.
Dell’acqua la scienza ufficiale conosce poco nonostante si sia a lungo indagato e scritto su questa risorsa essenziale per la vita. Sa che è il principale composto chimico della biosfera, che alla sua presenza e alle sue proprietà si deve l'esistenza stessa della vita in tutte le forme note, ma delle sue caratteristiche considera soltanto l’aspetto chimico e fisico. Insegna il ciclo idrologico dell’acqua come interazione fra idrosfera e atmosfera, ma di questa dinamica, non considera il movimento o più propriamente lo “scorrimento”, ossia il movimento nel tempo e nello spazio.
Sul concetto di tempo-spazio-scorrimento elaborato dal ricercatore Alessandro Mendini basano tutte le strutture vitali e così anche l’acqua che per rinnovarsi ed evolversi deve appunto occupare il tempo futuro. Ecco perché la sua capacità di trasformazione super veloce la rende il solvente universale della sintesi naturale.
Su questi principi sono costruite le formulazioni del ricercatore Alessandro Mendini prodotte dalla AXS M31, le quali a differenza dei prodotti di sintesi chimica sono in grado di rigenerare le strutture vitali dei vegetali ed il sistema terra-aria-acqua.Tanto che ancora nel 2001, in un convegno tenuto presso la cooperativa Pantano, a Tarquinia (VT), il professor Lazzarino del Dipartimento di Scienze Chimiche dell’Università di Catania e la dottoressa Tavazzi dell’Università della Sapienza di Roma, presentarono le formulazioni Mendini non solo come particolarmente adatte nell’impiego in agricoltura per l’accrescimento vegetale ma anche in quanto contrastanti il fenomeno dell’eutrofizzazione delle acque interne e marine.
Da allora, molto si sarebbe potuto fare, tuttavia considerando gli ulteriori problemi che già colpiscono l’agricoltura per la difficoltà delle produzioni vegetali, proprio conseguentemente alle perturbazione del ciclo idrologico ed alla incapacità di rigenerare sia i terreni che l’acqua irrigua, non resta che una considerazione: che fortuna poter usare Bio Aksxter!
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