COMUNICATO STAMPA
LAV - Coordinamento Regionale Siciliano
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Sarebbero rimasti senza alcuna cura i 23 asini trovati in pessime condizioni di salute nel demanio forestale San Matteo di Erice (Trapani), dopo il brillante blitz condotto dal nucleo di P.G. del Corpo Forestale della Regione Siciliana. Queste le voci di allarmati cittadini che giungono in queste ore da Trapani anche alla LAV: se così fosse, la situazione già gravissima degli asini sarebbe addirittura peggiorata. "Giungono da più parti allarmanti voci secondo le quali sugli asini sequestrati al demanio forestale di San Matteo non siano state, ancora, iniziate le cure urgenti per evitare il peggio - dichiara Marcella Porpora, coordinatrice regionale LAV Sicilia - impartite giorni fa dai medici dell'ASL trapanese ai funzionari responsabili dell'allevamento. Se tutto ciò corrispondesse al vero, ci troveremmo davanti ad un atteggiamento omissivo scandaloso e di gravissima negligenza da parte dei responsabili della struttura, gestita dall'Azienda Regionale Foreste Demaniali. Chiediamo in primis all'Assessore regionale all'Agricoltura, on. La Via, nonché a tutti gli organi competenti continua Porpora di verificare immediatamente lo stato in cui versano gli asini e di provvedere con urgenza alle cure necessarie per la buona salute degli animali, che in questa situazione sembrano essere stati dimenticati da tutti. Chiediamo, inoltre, il commissariamento immediato della struttura, che si è rivelata inadeguata a garantire il benessere degli equidi". La LAV, che ha già dato mandato al proprio Ufficio Legale nazionale di seguire la vicenda degli asini di San Matteo, in caso di veridicità della notizia della mancata assistenza sanitaria agli animali promuoverà tutte le azioni opportune per individuare eventuali responsabilità, anche penali, di questa gravissima omissione. Palermo, 20/11/2008
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