Pasqua è la festa religiosa più importante della Grecia, e in tutte le città si festeggia la settimana santa e la resurrezione di Cristo partecipando a varie cerimonie e mangiando piatti tipici.
Per tutti coloro che desiderano organizzare un viaggio in Grecia, in particolare ad Atene, il periodo pasquale è quello migliore, non solo per le tradizionali celebrazioni che si svolgono nella città, ma anche perché durante la settimana pasquale molte persone che vivono ad Atene per lavoro fanno ritorno ai loro paesi e alle loro case: per i turisti è dunque possibile visitare la città senza doversi scontrare con il traffico e il caos che contraddistingue le grandi città.
In Grecia si festeggia la Pasqua ortodossa, che cade in un giorno diverso rispetto alla Pasqua cattolica: quest'anno, secondo il calendario ortodosso, Pasqua cade il 19 aprile, ma per tutta la settimana santa (da giovedì 16 a domenica 19) le città greche, ed Atene in particolare, ospiteranno numerosi appuntamenti tradizionali e religiosi, che coinvolgeranno tutta la popolazione locale. Pur essendo una festa religiosa, però, anche i turisti che alloggeranno nei vari hotel economici di Atene e che non sono animati da spirito religioso apprezzeranno moltissimo sia l'atmosfera creata dalle cerimonie che si svolgono nelle chiese e per le strade, sia i piatti che vengono tradizionalmente preparati in questo periodo.
Le celebrazioni cominciano il giovedì, giorno tradizionalmente legato all'ultima cena e al tradimento di Gesù. Nelle case vengono cucinate delle uova sode, che poi vengono dipinte di rosso (a simboleggiare il sangue di Cristo), e il pane dolce, detto tsoureki, mentre nelle chiese si svolge un'importante funzione religiosa, durante la quale una statua di Cristo in croce viene portata in Chiesa mentre suonano le campane. Le celebrazioni del venerdì, più spettacolari, attirano maggiormente l'interesse dei visitatori che prenotano per Atene: la statua di Cristo viene deposta dalla croce e quindi avvolta in un lenzuolo bianco, chiamato epitaphios.
In un secondo momento viene celebrato il funerale di Gesù e l'epitaphios viene portato in processione per le strade della città. Al sabato dalla Chiesa del Santo Sepolcro di Gerusalemme viene portato nella chiesa di Agia Anrgyroi, ad Atene, il fuoco sacro, che da qui viene poi distribuito in tutte le chiese della Grecia, che verso le 23 vengono invase dai fedeli. A mezzanotte le luci delle chiese vengono spente, finché il prete annuncia che Gesù è risorto: in quel momento tutti i presenti accendono una candela illuminando le chiese, e il suono delle campane e il lancio dei fuochi d'artificio creano un'atmosfera di festa. Dopo la funzione, tutti si scambiano gli auguri e si dirigono verso casa tenendo la candela accesa, cosicché si crea una lunga processione luminosa sempre molto apprezzata anche dagli osservatori esterni. Tornati a casa, si può rompere il digiuno che durava dall'Apokreas, ossia l'ultimo giorno di carnevale, e si mangia la margeritsa, una zuppa fatta con l'intestino dell'agnello che verrà mangiato il giorno seguente. La domenica è infatti il giorno dedicato al pranzo con la famiglia e gli amici, durante il quale si consuma l'agnello arrosto, lo tsoureki e le uova sode.
Se volete immergervi completamente nell'atmosfera pasquale, potete soggiornare in uno dei tanti alloggi per backpackers della città: in questo modo parteciperete attivamente ai festeggiamenti e non sarete solo degli spettatori!
Date: 16 19 Aprile 2009
Dove: Atene, Grecia
Articolo a cura di Trenet Srl Posizionamento Sito Internet
Per tutti coloro che desiderano organizzare un viaggio in Grecia, in particolare ad Atene, il periodo pasquale è quello migliore, non solo per le tradizionali celebrazioni che si svolgono nella città, ma anche perché durante la settimana pasquale molte persone che vivono ad Atene per lavoro fanno ritorno ai loro paesi e alle loro case: per i turisti è dunque possibile visitare la città senza doversi scontrare con il traffico e il caos che contraddistingue le grandi città.
In Grecia si festeggia la Pasqua ortodossa, che cade in un giorno diverso rispetto alla Pasqua cattolica: quest'anno, secondo il calendario ortodosso, Pasqua cade il 19 aprile, ma per tutta la settimana santa (da giovedì 16 a domenica 19) le città greche, ed Atene in particolare, ospiteranno numerosi appuntamenti tradizionali e religiosi, che coinvolgeranno tutta la popolazione locale. Pur essendo una festa religiosa, però, anche i turisti che alloggeranno nei vari hotel economici di Atene e che non sono animati da spirito religioso apprezzeranno moltissimo sia l'atmosfera creata dalle cerimonie che si svolgono nelle chiese e per le strade, sia i piatti che vengono tradizionalmente preparati in questo periodo.
Le celebrazioni cominciano il giovedì, giorno tradizionalmente legato all'ultima cena e al tradimento di Gesù. Nelle case vengono cucinate delle uova sode, che poi vengono dipinte di rosso (a simboleggiare il sangue di Cristo), e il pane dolce, detto tsoureki, mentre nelle chiese si svolge un'importante funzione religiosa, durante la quale una statua di Cristo in croce viene portata in Chiesa mentre suonano le campane. Le celebrazioni del venerdì, più spettacolari, attirano maggiormente l'interesse dei visitatori che prenotano per Atene: la statua di Cristo viene deposta dalla croce e quindi avvolta in un lenzuolo bianco, chiamato epitaphios.
In un secondo momento viene celebrato il funerale di Gesù e l'epitaphios viene portato in processione per le strade della città. Al sabato dalla Chiesa del Santo Sepolcro di Gerusalemme viene portato nella chiesa di Agia Anrgyroi, ad Atene, il fuoco sacro, che da qui viene poi distribuito in tutte le chiese della Grecia, che verso le 23 vengono invase dai fedeli. A mezzanotte le luci delle chiese vengono spente, finché il prete annuncia che Gesù è risorto: in quel momento tutti i presenti accendono una candela illuminando le chiese, e il suono delle campane e il lancio dei fuochi d'artificio creano un'atmosfera di festa. Dopo la funzione, tutti si scambiano gli auguri e si dirigono verso casa tenendo la candela accesa, cosicché si crea una lunga processione luminosa sempre molto apprezzata anche dagli osservatori esterni. Tornati a casa, si può rompere il digiuno che durava dall'Apokreas, ossia l'ultimo giorno di carnevale, e si mangia la margeritsa, una zuppa fatta con l'intestino dell'agnello che verrà mangiato il giorno seguente. La domenica è infatti il giorno dedicato al pranzo con la famiglia e gli amici, durante il quale si consuma l'agnello arrosto, lo tsoureki e le uova sode.
Se volete immergervi completamente nell'atmosfera pasquale, potete soggiornare in uno dei tanti alloggi per backpackers della città: in questo modo parteciperete attivamente ai festeggiamenti e non sarete solo degli spettatori!
Date: 16 19 Aprile 2009
Dove: Atene, Grecia
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