Estesa tra sette colli calcarei, Cagliari si sviluppa lungo la costa sud della sardegna, al centro del Golfo omonimo. Attorno si sviluppa una rete di stagni e paludi che ospita una ricca avifauna, permettendo il birdwatching ogni mese dell'anno. I più importanti sono gli stagni di Santa Gilla e di Molentargius, che ospitano bellissime colonie di fenicotteri.
Destinazione nuova delle vacanze in sardegna, è in realtà una città ricca di grande fascino. Trascorrere una vacanza Cagliari sarà un occasione per assaporare una mix di storia e cultura a due passi da una fantastica costa. Capoluogo dell'isola e cuore dell'economia e della politica regionali, Cagliari è una città mediterranea, sia per il suo clima, sia per la centralità e la bellezza della sua posizione nel Mediterraneo.
Karalis, Caralis o Karales, così come la chiamavano gli antichi, fu fondata tra il VII e il VI secolo a.C. dai Fenici, divenendo da allora la porta della Sardegna. Nel corso della sua esistenza ha conosciuto diverse dominazioni. Un vero crocevia di popoli diversi che hanno lasciato le loro tracce nelle architetture della città, di cui sono splendidi esempi la necropoli fenicio-punica di Tuvixeddu e l'anfiteatro romano.
I primi furono i Fenici, seguirono i Cartaginesi e naturalmente i romani, che conquistarono questa città strategicamente posizionata nel Mediterraneo nel 238 a. C. con Tiberio Gracco, dando inizio a un lungo periodo di prosperità. In seguito i bizantini, poi i giudicati locali, il rilancio pisano e il declino sotto gli Aragonesi. Infine i piemontesi, che qui trovarono rifugio in numerose occasioni. Le guerre mondiali hanno causato la perdita o la rovina di luoghi di importanza storica.
Dall'aereo la città si svela in tutta la sua estensione, tra i suoi "sali-scendi", gli specchi d'acqua e l'entroterra. Ma la vista più suggestiva della città è quella che si scopre arrivando dal mare: dal lungomare di via Roma la città si arrampica sul colle fino al rione Castello. A colpo d'occhio si percepisce che questa non è una città lineare, sotto tutti i punti di vista. Il tratto orizzontale è spesso interrotto da quello verticale e, al contempo, si incontra un mix di stili architettonici diversi e di persone dai caratteri che cambiano di quartiere in quartiere.
La città si è sviluppata a partire dalla collina dove sorge il quartiere Castello, fortificato dai bei bastioni e dalle caratteristiche torri di San Pancrazio e dell'Elefante. È uno dei quattro quartieri storici, insieme agli altri tre che si estendono alle sue pendici, Marina, Villanova e Stampace. Il centro storico, ricco di belle chiese e palazzi, è un intrico di viuzze, piazzette, scalette, salite e discese. Un po dislocati dal centro ci sono alcuni luoghi simbolo della città, come la Basilica di Bonaria e il Castello di San Michele.
Da alcuni punti caratteristici si scoprono incomparabili visuali. Il punto panoramico per eccellenza è il bastione di Saint Remy, nel quartiere Castello, nato dalla sistemazione degli antichi bastioni spagnoli nei primi anni del Novecento. Dalle sue due terrazze si gode uno dei più affascinanti panorami della città, che spazia dai quartieri sottostanti sino al lungomare del Poetto e alla Sella del Diavolo.
Cagliari e il mare, un binomio inscindibile. Il mare circonda la città ripartendosi in due golfi minori, separati dal promontorio di Capo Sant'Elia. Da un lato la moderna area portuale e dall'altro il Poetto, spiaggia storica dei cagliaritani: un angolo imperdibile per chi voglia conoscere a pieno questo posto. Per gli amanti dello sport e dello svago è ideale: surf, windsurf, kitesurf, beach volley vanno per la maggiore e sullo sfondo una lunga fila di chioschetti, molto animati d'estate.
La sagra di Sant'Efisio, ripetuta da oltre 350 anni, è l evento principale della città che richiama molti visitatori. Tra costumi, canti e balli di ogni paese della Sardegna, la statua del Santo dell'isola viene portata con una lunga processione dalla chiesetta di Sant'Efisio, nel quartiere Stapace a Cagliari, alla chiesetta che si trova davanti alla spiaggia di Nora, a Pula. Dopo alcuni giorni la statua ritorna a Cagliari: il tutto in un clima di grande religiosità unito a una festosa partecipazione popolare.
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