ISOLATO UN GASTEROPODE FUORI DAL COMUNE


ALTRI REPERTI MARINI FOSSILI SULLE COLLINE GIULIESI



I fondali del mare di Giulianova continuano a regalare tesori, almeno sotto il profilo Naturalistico. Infatti, proprio in questi giorni è stata registrata una scoperta proprio nei sedimenti del nostro mare, nella zona denominata "piattaforma della depressione del mare Adriatico". A proporci l'ennesima chicca scientifica è Dante Di Pompeo, giuliese verace, assiduo ed indefesso ricercatore nei campi più diversi. Tutto è avvenuto quasi per caso. Mentre era intento a studiare al microscopio il fondale marino nella zona citata, Dante Di Pompeo ha iniziato ad isolare ed evidenziare delle piccolissime valve di quello che in apparenza sembrava un mollusco. Da qui è iniziata la consultazione approfondita dei testi di malacologia, ma nessuna indicazione è stata reperita in ordine ai bellissimi esemplari catalogati momentaneamente senza un preciso nome. A questo punto Dante Di Pompeo si è rivolto alla S.I.M. (Società Malacologica Italiana, ENEA, CRAM) e successivamente ha incontrato il dott. Franco Agamennone di Pescara che, grazie all'esperienza maturata negli anni ed alla profonda conoscenza della materia, ha messo a disposizione materiale di studio utile alla determinazione e classificazione dei soggetti scoperti che il prof. Giuseppe Sequenza, nella seconda metà del XIX secolo, aveva presentato come fatto di grande portata scientifica alla Reale Accademia dei Lincei. La peculiarità di questi soggetti bivalvi è quella di essere abitati all'interno non da un mollusco, bensì da un gasteropode fuori dalla norma ovvero con le zampette uncinate. Di questa serie, nel nostro mare, sono state rinvenute circa dieci conchiglie tutte diverse, ma attuali. Recentemente Dante Di Pompeo ha condotto una ricerca stratigrafica sulle colline di Giulianova dove sono emersi degli ostracodi subfossili risalenti al periodo in cui il mare copriva le colline giuliesi. Su queste ennesime importanti scoperte Dante Di Pompeo dice: "La terra è meravigliosamente popolata non solo dall'uomo, ma da un numero infinito di esseri appartenenti al mondo animale. Anche soggetti piccolissimi, minuscoli, attuali che spesso sfuggono alla nostra capacità visiva e cognitiva. Però tutto ciò da la possibilità a tanti appassionati di affrontare ricerche certamente interessanti".

Alfonso Aloisi
alfonsoaloisi@virgilio.it
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