In passato il poker veniva associato alle bische, a un atto illegale. Oggi invece è riconosciuto come uno sport, amato e seguito, a cui si dedica una gran parte della popolazione sia in Europa che in molti paesi del mondo.
Pokersharks.it, il portale italiano del poker online, rappresenta un'ottima guida per gli appassionati a questo gioco.
Negli anni il poker, grazie all'avvento di internet, ha subito una completa metamorfosi. I giovani lo vedono come una possibile carriera da intraprendere, o un'abilità da elencare nel proprio curriculum vitae per incrementare la possibiltà di trovare un nuovo lavoro. E non solo. Pensiamo che in un quadro generale di crisi economica una percentuale relativamente alta di persone si dedica a questo gioco ( in Italia nell'ultimo anno sono state contate oltre 200.000 persone, e i numeri stanno freneticamente aumentando).
Quali sono stati i punti fondamentali che hanno portato a questa trasformazione?
Pokersharks.it ha spesso seguito la questione della legalizzazione del poker, nel mondo ma sopratutto in Italia. Cerchiamo di rivedere insieme le tappe di questo importante processo.
Mentre l'America mostra ancora delle difficoltà nel legalizzare il gioco d'azzardo online, rifacendosi all'Atto UIGEA ( Unlawful Internet Gambling Enforcement Act) in vigore dal Settembre 2006, in Europa la situazione è ad oggi combattuta. Molti paesi (tra cui la Francia, la Spagna e la Svezia) tendono a strumentalizzare il poker online a vantaggio del proprio Monopolio di Stato, impedendo ad operatori stranieri di offrire il proprio servizio.
Il Regno Unito prima e l'Italia poi sono stati tra i primi paesi a legalizzare il poker online. In Italia, come lo testimoniano alcuni articoli di Pokersharks.it, si riscontrano continui tentativi di regolarizzare questo gioco.
Tra i passi verso la liberalizzazione del gioco d'azzardo in Europa è da ricordare, proprio in Italia, il Caso Placanica nel 2007 ( due Italiani incriminati per aver operato in Italia per il bookmaker inglese Stanley senza un' effettiva licenza). Il verdetto, a favore dei processati, ha ribadito una volta per tutte che le procedure di concessione di una licenza non possono essere applicate in maniera discriminatoria contro fornitori stranieri. In aggiunta, in base agli articoli 43 e 49 del trattato CE, che garantiscono rispettivamente la libertà di stabilimento e la libera prestazione dei servizi nell'Unione Europea, qualsiasi fornitore straniero dovrebbe aver la possibilità di offrire i propri servizi nei paesi dell'Unione Europea. In Italia il poker online è ufficialmente legale dall'Agosto 2008. La condizione per operare nel nostro paese è la concessione di una licenza Aams. In merito alle vincite l'80% va ai giocatori, il 3% alle Tasse e il 17% agli operatori. Anche le condizioni di gioco sono restrittive: la puntata massima è di 100 Euro, e si può giocare solo in tornei.
Probabilmente per questi motivi ancora oggi molti italiani si rivolgono esclusivamente alle poker room estere. Nei precedenti articoli di Pokersharks.it sulla legalizzazione del poker online è stato spiegato perchè le poker room estere, anche in mancanza della licenza, sono legali : il poker, sopratutto nella variante di Texas Hold'em, non è un gioco d'azzardo, ma un gioco di abilità. E gli italiani sembrano capirlo.
Pokersharks.it è in continuo aggiornamento sulla questione della legalizzazione del poker online. E' possibile visitare la sezione Notizie per avere tutte le informazioni relative.
In conclusione, potete tranquillamente consultare la guida delle poker room offerta da pokersharks.it ed utilizzare i numerosi bonus in offerta senza paura di commettere un atto illegale!
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