Il fumatore, ovvero il soggetto succube del "tabagismo", viene definito dal dizionario medico in questo modo:
TABAGISMO
Intossicazione cronica conseguente all’uso massiccio e prolungato di tabacco e assuefazione alla nicotina. La nicotina induce una doppia dipendenza, psicologica e farmacologica. La sospensione del fumo genera sintomi fisici caratteristici dell'astinenza: ansia, cefalea, irritabilità, aumento dell'appetito, difficoltà di concentrazione, insonnia. Il fumo di sigaretta contiene molte sostanze tossiche, le più dannose delle quali sono il monossido di carbonio, il catrame, le sostanze irritanti e la nicotina. Il tabagismo è uno dei principali fattori di rischio cardiovascolare; infarto miocardico, infarto cerebrale, arteriopatie. È responsabile del 30% dei tumori; le sedi colpite sono bronchi, cavità orale, faringe, laringe e vescica. È all'origine di molte infezioni respiratorie acute e croniche, bronco-pneumopatie croniche ostruttive, enfisema polmonare.
Questa esaustiva spiegazione dovrebbe bastare per riflettere sul tabagismo; in questa analisi spuntano infatti termini terrificanti: infarto, tumori, infezioni respiratorie, enfisema, ecc..
Ma il fumatore spesso conosce i rischi del proprio comportamento, ma ciò non risulta sufficiente per convincerlo a smettere di fumare. Smettere è veramente difficile, non esistono formule "assolute" ed efficaci per tutti. Ma esistono strumenti utili ad aiutarci a conoscere meglio il fenomeno del fumo, i suoi aspetti inconsci, e il nostro livello di dipendenza.
E' molto conosciuto e apprezzato a tal proposito il libro di Allen Carr: "Smettere di fumare è facile, se sai come farlo" .
Visitando il sito di Laboo dedicato al tabagismo e al vizio del fumo, forse troverete la vostra strada.
www.laboo.biz/smettere-di-fumare/
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