La scleroterapia è il trattamento più attuato nel mondo, il più provato ed efficace è rappresentato dalla scleroterapia, cioè da un metodo di trattamento strettamente ambulatoriale nel corso del quale si inietta all’interno dei capillari (teleangectasie) un liquido in grado di farli “chiudere”, determinandone la loro scomparsa o comunque la loro riduzione, come dimensione e come numero, mediante l’avvio di processi di riassorbimento tissutale da parte del nostro organismo.

Il liquido sclerosante (ne esistono di diversi tipi, con diverse concentrazioni: dovrà essere lo specialista ad effettuare la scelta più opportuna) è iniettato in varie sedi nel corso di ciascuna seduta, mediante un sottilissimo ago, in modo pressoché indolore (un minimo fastidio, assolutamente tollerabile, è da mettere in conto).

Sono successivamente posizionati dei piccoli tamponi di cotone o delle garze arrotolate, fissati con cerotti.

Sopra a questi può essere applicato un bendaggio o fatta indossare una calza elastica a compressione graduata: ogni specialista può adottare una tecnica personale.

La compressione ha la funzione di rendere più efficace il trattamento, accelerandone gli effetti e limitandone gli eventuali inconvenienti (formazione di ecchimosi, infiammazioni e pigmentazioni locali).

Per una buona riuscita del trattamento è indispensabile una attiva collaborazione da parte della paziente, che dovrà impegnarsi a seguire alcune prescrizioni: evitare l’esposizione a forti sorgenti di calore (sauna o bagni di sole) nelle prime settimane e attendere che trascorra il tempo necessario perché l’efficacia di tale terapia si renda pienamente manifesta, cioè da 2 a 3 o più mesi.

Dott. Giuseppe Serpieri
www.flebologia.it
tel. 335.679.1027
serpieri@flebologia.it

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