GIULIANOVA. A consacrare il Festival Internazionale di Bande Musicali, dopo la medaglia personalizzata del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, è arrivato un telegramma dalla Presidenza del Consiglio a firma Silvio Berlusconi. Questo il contenuto: "Il Festival Internazionale di Bande Musicali di Giulianova è un evento culturale interessante, che rende omaggio ad una originale tradizione popolare del nostro paese e promuove turisticamente la vostra cittadina e tutta la regione Abruzzo. Pertanto è con molto piacere -conclude la missiva- che concedo il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri". Poco prima era giunta la lettera del Ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla con cui è stato ufficializzato, anche qui, il patrocinio per il Fedstival Internazionale di Bande Musicali. Identico sostegno è venuto dall'Ufficio italiano della Commissione Europea. Insomma, la manifestazione, giunta alla sua XI edizione, si sta affermando sul palcoscenico internazionale non solo per le bande partecipanti, ma anche per le attenzioni da parte di tutte le istituzioni ai vari livelli. Intanto fervono i preparativi per i quattro giorni di fine maggio (dal 27 al 30) quando le strade di Giulianova, del Lido e del centro storico, verranno animate da gruppi multicolori e multietnici. Gli organizzatori stanno concludendo gli ultimi accordi con i gruppi delle varie nazioni che parteciperanno all'XI Festival di Bande Musicali. Conferme certissime sono venute dall'Inghilterra e dalla Svezia. Quest'ultima formazione non sfilerà con i caratteristici costumi scandinavi, ma per l'occasione vestirà in stile e colori strettamente carioca. Altri contatti avanzati sono in corso con gruppi del Bahrein, Venezuela, Bielorussia, Italia ed Albania. Mario Orsini, presidente dell'associazione "Padre Candido Donatelli", non ha dubbi: "Anche quest'anno ci saranno molte persone che verranno a Giulianova per assistere alle parate delle bande. Abbiamo avuto conferma da diversi club di camperisti, dalla Calabria al Piemonte, che hanno espresso la volontà di essere con noi nei quattro giorni del festival". Alla fine Mario Orsini parla anche dello sforzo economico. "Nonostante la crisi, riusciremo comunque ad attrezzare un evento che sarà all'altezza dei dieci precedenti appuntamenti. Mi sarei aspettato un maggior sostegno finanziario da parte delle Istituzioni. E' vero che la crisi si fa sentire, ma va considerato che il Festival riesce a muovere un buon giro d'affari che ricade completamente sul territorio".

Alfonso Aloisi

0 commenti:

Posta un commento

 
Top