La vacanza in camper, poco ricordata dai reportage turistici, resta a furor di popolo la più economica e la più naturalista del mercato. Rinnova puntualmente il suo successo grazie ai suoi itinerari all’aria aperta, in Italia o all’estero, alla (ri)scoperta di scenari e panorami incontaminati. In crescita, infatti, le aree adibite all’accoglienza dei numerosi camper che, nel periodo estivo e non solo, attraversano il territorio alla scoperta di ambienti naturali lontani da infrastrutture consumistiche. Il camper si conferma, anche nelle versioni moderne, una soluzione cheap e versatile per i nuclei familiari e adatta sia a soggiorni prolungati sia a viaggi on the road. Gli appassionati e chi, invece, si avvicina a questo mondo per la prima volta, possono contare su una vasta gamma di supporto: molteplici i siti web, facilmente accessibili, da cui visionare le ultime proposte di produzione, listini prezzi, offerte vendite di camper nuovi e usati, sino a dei veri e propri diari di viaggio consigliati da altri camperisti.
Per i camperisti più entusiasti, il viaggio in camper è quasi una filosofia di vita: spezzare la routine con lunghe traversate in luoghi e tradizioni sempre differenti con l’aggiunta del vantaggio di uno spostamento immediato e di un comfort e di un’abitabilità casalinghi. Il camperista doc adora il viaggio distante dal consueto circuito turistico ma come progetto di conoscenza di nuove località e d’incontro con persone variegate. L’esperienza della vita a contatto diretto con la natura del posto visitato anima l’immagine fotografata da una semplice cartolina. La proprietà di un camper profuma di casa in miniatura: mangio come a casa, dormo nel mio letto, cogliendo poi la specialità della destinazione scelta.
Se in Italia, il camper (o autocaravan) è concepito come veicolo ricreativo, nel resto dell’Europa o negli USA è spesso utilizzato come mezzo di lavoro (si pensi ai percorsi circensi o fieristici) o addirittura come residenza stabile. Il turismo fai da te è alternativo al motore alberghiero o crocieristico, similare alla familiarità del bad and breakfast ma con esigenze a tutti comuni. I villeggianti, infatti, hanno bisogno di ristoro, sosta e svago: ecco, perché molti attori commerciali e località turistiche si sono orientati ad apprezzare questa forma vacanziera, attrezzandosi di camper service (zone per il carico e lo scarico dell’acqua) e di servizio di parcheggio libero. La vacanza in camper, per la sua sensibilità ambientale (nel rispetto delle regole di convivenza civile e della tutela del territorio), arricchisce il variegato turismo sostenibile la cui cultura itinerante è in via di espansione: club e associazioni promuovono iniziative rivolte allo sviluppo d’infrastrutture tecniche, e muovono il settore con mostre e informazioni sempre aggiornate. Il turismo itinerante dona, inutile negarlo, slancio all’economia vacanziera incoraggiando piccoli e grandi Comuni dello Stivale a dare vigore a questo piacere gitano.

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