La musica descrive i tratti dei periodi storici in cui viene composta: periodi romantici, scatenati, ribelli, tecnologici … ad ognuno di essi corrisponde un genere di musica.

Se per ogni periodo esiste un genere, per ogni genere esistono stili diversi a seconda di come ogni compositore interpreta il mondo che lo circonda. La musica è un campo libero, nel quale chiunque ne abbia le capacità (o, almeno, la voglia di mettersi in gioco) può esprimere la sua visione del tempo in cui vive, prendendo il punto di vista che preferisce: da qui nascono musiche che descrivono eventi personali, vita di coppia, eventi della vita di una persona, oppure eventi globali, con le musiche di protesta, di sostegno, di denuncia di situazioni che, bene o male, coinvolgono tutti.

Dalla musica classica al bebop, ogni genere rappresenta una sorta di fotografia musicale del suo tempo; in tempi più moderni si può pensare ai Beatles, che hanno segnato un’epoca con la loro musica, che ritraeva il loro tempo, come è stato anche per Joan Baez e Bob Dylan, con le loro musiche i cui testi ritraevano la società civile, con speranze e proteste, e poi per i Queen e tanti altri ancora.

Chi si avvicina alla musica lo fa per esprimersi: qualunque idea si scelga di esprimere attraverso il proprio talento artistico, i vari talenti devono essere accompagnati dai giusti accessori. I negozi strumenti musicali seguono sempre le tendenze dell’era musicale in cui si trovano, proponendo il necessario per addentrarvisi. Chi tende per la musica elettronica, ovvero la massima espressione del mondo della tecnologia, troverà un universo di possibilità negli accessori dj, che con campionatori, mixer, cuffie e tanto altro fanno entrare gli aspiranti dj nella musica che riflette l’era tecnologica. Chi invece ha un talento musicale più “classico” potrà scegliere tra una varietà di strumenti, le cui diverse forme daranno suoni ed effetti diversi: chitarre classiche, acustiche e semiacustiche, bassi elettrici o acustici, a quattro, cinque, sei corde, violini acustici ed elettrici … la scelta, in fondo, va sempre tra la versione acustica o elettrica dello strumento, in tutte le loro varianti: a seconda del genere e dei gusti si prenderà una strada o l’altra. In ogni caso, saranno necessari degli amplificatori audio o delle casse acustiche, per poter diffondere il suono del proprio strumento anche in aree di grandi dimensioni.

Lo scopo della musica per chi la fa, insomma, è quello di esprimere le proprie idee e i propri sentimenti; per chi la ascolta è un modo per condividere le proprie idee ed emozioni, identificandosi in un genere o in un altro. Gli ascoltatori sono esigenti; possono avere preferenze, proprio come i musicisti, in merito agli strumenti acustici o elettrici, preferendo un gruppo con batteria percussioni acustiche e non elettriche, o viceversa. I cantanti, da parte loro, hanno la scelta del microfono e degli effetti, scelgono se camminare per il palco o utilizzare aste speaker, rimanendo fermi in un punto, magari seduti: piccoli particolari che fanno la differenza, contribuendo alla creazione del genere di ambiente che si ricerca con il proprio stile.



A cura di Lia Contesso

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