La sostenibilità del turismo arriva nei ristoranti grazie all'accordo tra Legambiente e Gruppo Ethos
Quattro ristoranti della Lombardia abbracciano il marchio Ecolabel del Cigno Verde
Grani&Braci di Milano, Sanmauro, Acqua e Farina e Risoamaro: ecco dove si potrà mangiare rispettando l'ambiente
Cenare al ristorante in modo eco sostenibile e nel rispetto dell'ambiente. Da oggi a Milano e in Lombardia si può, grazie all'accordo siglato tra Legambiente e il Gruppo Ethos, di cui fanno parte alcuni locali milanesi e della Lombardia Grani&Braci, Sanmauro, Acqua e Farina e Risoamaro, che ottengono l'etichetta ecologica di Legambiente ed entrano nell'elenco per un turismo sostenibile. Durante la conferenza stampa di ieri mattina a cui hanno partecipato, Luigi Rambelli, Presidente Nazionale di Legambiente Turismo, Beppe Scotti, Presidente del Gruppo Ethos e Damiano Di Simine, presidente Legambiente Lombardia, i gestori dei ristoranti hanno firmato il decalogo ambientalista e si sono impegnati a realizzare diverse azioni di eco sostenibilità: dall'attenzione per la raccolta dei rifiuti al risparmio energetico, dall'alimentazione alla gastronomia, il tutto per migliorare le prestazioni ambientali della ristorazione.
Si diffonde sempre di più dunque il marchio Ecolabel di Legambiente Turismo che ad oggi conta ben 384 strutture ricettive a livello nazionale e 47 nelle province lombarde. Sono alberghi, ristoranti, agriturismi e bed & breakfast che, da soli o in gruppo, si sono distinti per la corretta gestione ambientale e per aver introdotto soluzioni innovative in diversi campi: nel risparmio delle risorse, nell'offerta del biologico e di menù locali, nella promozione del patrimonio culturale e naturale del territorio. In questa direzione si colloca anche la decisione del Gruppo Ethos di far partecipare i propri ristoranti alla Giornata Nazionale di Voler Bene all'Italia che si svolge in tutto il Paese domenica 9 Maggio.
Emerge dunque la forza del progetto di Legambiente Turismo, che punta a migliorare le località di soggiorno e la qualità dell'accoglienza attraverso la tutela e la conservazione delle risorse naturali e culturali, valorizzandole anche in quanto fattori di attrazione turistica. Parallelamente, si fa sempre più strada fra gli imprenditori turistici la presa d'atto che la tutela dell'ambiente non solo è un bene in sé, ma è conveniente per il futuro del turismo e delle aziende.
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