Per la prima volta, con il patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico e del Ministero della Gioventù, colleghi di UniCredit Banca, UniCredit Banca di Roma e Banco di Sicilia - insieme ai rappresentanti delle Associazioni dei Consumatori Adiconsum, Federconsumatori e Movimento Difesa del Cittadino - forniranno sul territorio nazionale lezioni di educazione bancaria a giovani studenti di 17 anni con un approccio innovativo e divertente.

Prende il via, infatti, il progetto “Guadagniamo il futuro”, che la Unit Corporate Sustainability realizza nell’ambito dell’Accordo Quadro firmato, nel 2008, dai vertici di UniCredit Group e dalle Associazioni dei Consumatori (AACC) in Italia.

“La recente crisi – dichiara Roberto Nicastro, Deputy CEO di UniCredit Group - ha esposto le famiglie a sempre maggiori rischi e i giovani sono tra i soggetti più esposti a fenomeni di esclusione finanziaria. L’idea del progetto “Guadagniamo il futuro” nasce insieme alle Associazioni dei Consumatori dalla consapevolezza che esiste in Italia una forte necessità di stimolare scelte e acquisti consapevoli fin dall’età dell’adolescenza”.

Infatti, l’obiettivo del progetto è rendere maggiormente consapevoli e informati giovani studenti su tematiche bancarie come:
- funzionamento della banca,
- definizione e motivazione del concetto di “sovraindebitamento”,
- principali prodotti bancari di interesse per i giovani (carte prepagate, carte di credito, carte di debito, etc.).

Una volta completata la lezione in aula, alla classe sarà affidato il compito di creare, mediante l’elaborazione di un poster artistico, un decalogo di suggerimenti pratici per prevenire il fenomeno del sovraindebitamento e da proporre ai propri coetanei, anche in altre scuole. I poster parteciperanno a un concorso nazionale e la classe vincitrice riceverà premi legati alla cultura (computer e buoni libro).

Infine, i ragazzi potranno continuare a giocare da casa per approfondire le tematiche bancarie attraverso il gioco on-line “Indipendence Game”, di cui potranno trovare il link sui siti di UniCredit Group e delle Associazioni dei Consumatori.

Fonte: UniCredit Group News

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