ALLESTIMENTI PER SCUDO - JUMPY - EXPERT L2 H2
Nel 1994 da una joint-venture tra il Gruppo Fiat e il Gruppo PSA nacquero quattro monovolume prodotte con i marchi Peugeot, Citroën, Fiat e Lancia. Nel 1995 Fiat e Peugeot - Citroen decisero di utilizzare lo stesso pianale per realizzare tre veicoli commerciali. Il modello marchiato Fiat prese il nome di Scudo, mentre le altre versioni furono battezzate Citroën Jumpy e Peugeot Expert.
Il veicolo era innovativo rispetto ai modelli proposti in quel periodo e conobbe un buon successo commerciale, grazie alla caratteristica di combinare dimensioni relativamente ridotte e una buona capacità di carico, che arrivava fino a 900 kg in un cassone posteriore di ben 4 metri cubi di volume. Era disponibile anche in versione a telaio allungato per incrementare ulteriormente la capacità di carico. Venne prodotto anche come autovettura monovolume a sei o nove posti col nome di Scudo Combinato. Fu reso inoltre disponibile in una versione Lastrato che prevedeva la sola cabina di guida già carrozzata, mentre la parte posteriore del telaio era completamente a nudo per permettere di allestirlo in altre versioni non ufficialmente a listino, come il pick up o il camper.
Di serie disponeva di servosterzo e aveva frenatura mista (anteriori a disco e posteriori a tamburo). A richiesta erano disponibili: sistema frenante ABS, aria condizionata, alzacristalli elettrici, chiusure centralizzate e fendinebbia.
La scelta dei motori era limitata a due propulsori a gasolio, un 1.9 litri PSA aspirato con potenza di 69 CV ed un 2.0 JTD common rail da 110 CV.
La derivazione da una monovolume imponeva dei compromessi quanto a forma della carrozzeria, che non permettevano di avere un vano di carico di forma squadrata come accadeva per altri veicoli simili.
Nel 2007 è uscita la seconda serie, completamente rinnovata sia come forma che come estetica e come motori disponibili. Lo Scudo 2007 segnò un passaggio di categoria per quanto riguarda la classe di portata, ora sui 1000-1200 kg, ed il volume di carico, 5-7 metri cubi, a seconda delle varianti, entrando in diretta competizione con numerosi modelli di Case concorrenti, anche di dimensioni maggiori, come ad esempio Fiat Ducato o Renault Master nelle versioni con dimensioni ridotte.
È stato dotato di un nuovo motore 2.0 e 120 cv Multijet; si tratta di un 4 cilindri common rail a 16 valvole (potenza 120 CV) con turbo a geometria variabile, intercooler, ricircolo dei gas di scarico e due catalizzatori ossidanti.
Il nuovo Scudo è disponibile anche a passo lungo con vano merci di 6 m3 e una versione con pallo lungo e tetto alto che arriva a 7 m3
Le generose dimensioni del vano di carico della versione maggiore permettono l'installazione di allestimenti interni con scaffali e cassettiere per avere vere officine mobili per idraulici, elettricisti, manutentori, artigiani ed imprese.
Vediamo nel Sito Ufficiale Syncro System alcuni nuovi esempi di Fiat Scudo L2 H2 allestiti.
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