Il tappeto è un elemento decorativo che fa parte dell’interior design di molte case, ma non sono solo parti dell’arredamento: sono parte della storia, della letteratura e della vita quotidiana.

Tappeto volante, tappeto erboso, tappeto elastico: non sempre parlando di tappeti ci si riferisce a tappeti persiani e vari altri generi di tappeti e arazzi. Parlando di “tappeti” ci si può riferire a moltissime cose, cominciando dal leggendario tappeto volante che trasportava chi lo usava da un posto all’altro sfrecciando nel cielo, come quello nominato ne Le mille e una notte e in altri testi, per arrivare ai tappeti elastici tanto amati dai bambini – e non solo – che li fanno saltare tanto in alto da far immaginare loro di volare. Volendo rimanere con i piedi per terra, pensiamo ai tappeti erbosi, che una volta distesi sul terreno formano prati uniformi e curati che non hanno nulla da invidiare ai più bei prati inglesi.

Insomma, il tappeto è una presenza ricorrente in diversi ambiti, e sicuramente in tutte le case: non è necessario avere dei tappeti berberi o dei rari esemplari di tappeti vecchia manifattura per poter dire di avere un tappeto. Nella maggior parte delle case si trova perlomeno uno scendiletto, o un tappetino in cucina, apprezzati se non altro per la loro funzionalità pratica. Gli amanti dei tappeti antichi invece non cercano tanto la funzionalità, ma piuttosto l’estetica del tappeto, che pur mantiene la sua funzione di dare calore alla stanza che occupa, inteso in senso sia fisico che emozionale: oltre a dare una sensazione di calore effettivo perché funziona come una coperta sul pavimento, riscalda l’atmosfera rendendo l’ambiente più accogliente.

Il lato estetico dei tappeti comunque rimane innegabile; per scegliere quello giusto da mettere in una stanza, infatti, bisogna tener conto dello stile dell’arredo della stanza, e quindi dei materiali e dei colori, seguiti da forme e, naturalmente, gusti personali. Avere una collezione di tappeti scelti con gusto e criterio aumenta di molto il valore estetico della casa, perché ne completa l’arredo, creando un’atmosfera calda e accogliente, che si tratti di tappeti design o di tappeti classici nuovi o antichi.

Insomma, per ogni casa c’è un genere di tappeti che aiuta a completarne il design: per capire qual è lo stile giusto bisogna affidarsi prima di tutto ai propri gusti e al proprio stile personale, ma è molto importante anche fidarsi della competenza dei negozi specializzati, che offrono ai loro clienti una consulenza professionale per quanto riguarda non solo la vendita, ma anche la scelta e la manutenzione post-vendita dei tappeti. La manutenzione infatti è da tenere in alta considerazione per quanto riguarda i tappeti, che per essere durevoli nel tempo hanno bisogno di cura e trattamenti adeguati: richiedono una pulizia professionale e, con il passare degli anni, anche i restauri adeguati.

Tappeti per decorare, quindi, ma anche per riscaldare, per accogliere, da utilizzare, guardare, curare: qualunque sia il genere di tappeto che si preferisce, avrà sicuramente bisogno di essere curato dal suo proprietario, sia esso un tappeto antico, moderno, orientale, annodato, kilim … o, chissà, un tappeto volante.



A cura di Lia Contesso

Prima Posizione srl - servizi email marketing

0 commenti:

Posta un commento

 
Top