BUTERA (CL), "GIOCO DELL'OCA": PREFETTO E

QUESTORE CONVOCANO D'URGENZA IL SINDACO


Seconda diffida della Lav: "Esporre un'oca sgozzata è uno

spettacolo contrario alla morale ed al buon costume"

 

 


Stamani i rappresentanti della LAV sono stati ricevuti presso gli uffici della Digos della Questura di Caltanissetta ove, assieme ai dirigenti della Polizia, è stata affrontata la questione del "gioco" dell'oca sgozzata ed appesa per le zampe ad un cavo sulla piazza del municipio di Butera (Caltanissetta) in occasione della festa di S. Rocco, in programma il prossimo 15 agosto. L'incontro fa seguito alla diffida che l'Associazione animalista aveva inviato nei giorni scorsi al Sindaco di Butera ed al Parroco del santuario di San Rocco, per chiedere di non usare alcun animale durante lo spettacolo in quanto vietato dalle norme penali sul maltrattamento degli animali e la loro "uccisione senza necessità".


Nella giornata di ieri 12 agosto, inoltre, si è svolto un incontro straordinario tra il Prefetto, il Questore ed il Comandante provinciale dei Carabinieri durante il quale è stato convocato d'urgenza il Sindaco di Butera, chiamato a relazionare su tali fatti. Il Sindaco è stato chiamato a relazionare su quanto a sua conoscenza e sulle modalità di svolgimento della manifestazione. Le Autorità provinciali di Pubblica Sicurezza ne hanno preso atto ma non hanno espresso alcun giudizio di merito circa la questione dell'uso dell'oca né, tantomeno, hanno autorizzato o avallato in alcun modo il ''gioco'' o emesso un qualsiasi provvedimento/atto in tal senso, limitandosi al momento a valutare eventuali rischi di ordine e sicurezza pubblica.


"Sono sonoramente smentite, dunque, le voci di paese maldestramente messe in giro in queste ore, secondo le quali l'uso dell'oca sgozzata avrebbe ottenuto il "placet" da parte delle massime autorità di P.S. – stigmatizza la LAV – ma anzi nell'incontro di oggi abbiamo avuto conferma del contrario: i funzionari della Questura stanno tuttora vagliando attentamente gli aspetti giuridici della vicenda sollevati dall'Ufficio legale della LAV conche le centinaia di esposti inviati via email da una moltitudine di cittadini indignati".


Sull'autorizzazione dell'uso di un'oca vera, appositamente uccisa per sgozzamento al fine di utilizzarla nello "spettacolo" (da qui l'ipotesi del reato di uccisione senza necessità di animali ex art. 544-bis del codice penale), la materia è di stretta competenza del Sindaco, in capo al quale rimangono le responsabilità anche penali circa manifestazioni pubbliche sul proprio territorio che prevedano l'uso di animali.


Intanto stamani l'Ufficio legale della LAV ha inoltrato al Sindaco di Butera (e per conoscenza al Prefetto, Questore e Procuratore della Repubblica di Gela) una seconda ulteriore diffida in base al Testo Unico di Pubblica Sicurezza: il Sindaco non può autorizzare "spettacoli o trattenimenti che offendono o mettono in pericolo altri interessi pubblici tutelati dalle norme penali" quali appunto la tutela dei diritti degli animali; l'esposizione in pubblico di un'oca sgozzata, inoltre, costituisce uno spettacolo oltremodo raccapricciante contrario alla morale ed al buon costume.


"Al momento il Sindaco non ha ritenuto opportuno nemmeno dare un cenno di risposta alle nostre istanze – conclude la LAV nissena - nonostante che la convocazione in Prefettura avrebbe dovuto far comprendere che la questione è serie e delicata e richiede un atteggiamento ben diverso. Se nelle prossime ore a Butera si resterà arroccati sulla posizione di netto rifiuto della sostituzione dell'oca con un pupazzo, la Magistratura sarà inevitabilmente chiamata ad accertare le responsabilità. Intanto siamo grati al Prefetto, al Questore, al Comandante dei Carabinieri ed ai dirigenti e funzionari che si stanno occupando della questione, con un'apprezzabile impegno teso a garantire l'attenzione istituzionale su quanto accadrà a Butera in occasione del gioco dell'oca".


 

Caltanissetta, 13.08.2010                                                                                         

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